Firenze – Sono state sei riprese condotte a tutta andatura. E senza esclusione di colpi. Per Leonard Bundu è valsa valeva la pena recarsi questo pomeriggio a Rimini per sostenere un severo allenamento con Signani che il 6 dicembre a Rimini combatterà per il titolo dell’Unione Europea dei medi. Insomma hanno incrociato i guantoni due pugili alla vigilia di appuntamenti importanti. Due pugili “carichi” e concentrati. “Leo aveva bisogno – ha detto il suo maestro Alessandro Boncinelli – di un test severo. Di misurarsi con un avversario che picchia forte perché a Las Vegas lo aspetta un match terribile. E Signani è andato dentro senza riguardo. Insomma è stato un allenamento che ci ha confermato che Bundu è pronto per questo durissimo match. Sicuramente il più difficile della carriera”.
“A Las Vegas – prosegue Boncinelli – dovrà affrontare Keith Thurman, pugile nato in Florida 26 anni fa, che ha la dinamite nelle mani. Ha disputato 23 incontri vincendoli tutti. E 21 per k.o. L’ho visto in alcuni filmati. E’ devastante. I suoi avversari non sono mai rimasti in piedi”. “Nonostante questo Bundu può giocarsi il successo. Sul piano tecnico è migliore di Thurman. Ed anche più veloce nel portare i colpi. Eppoi – aggiunge Boncinelli che da sempre lo dirige dall’angolo – quando fiuta il pericolo Leo trova una grande concentrazione e tira fuori il meglio del suo repertorio. Che è quello di un campione. Come andrà a finire?. E’ un match aperto a tutte le soluzioni”.
Prima di lasciare Firenze per raggiungere Rimini Bundu ha partecipato oggi a mezzogiorno in Palazzo Vecchio alla presentazione del suo incontro con Keith Thurman (23 incontri tutti vinti e 21 per k.o.) valido per il titolo mondiale ad interim WBA dei welter in programma il 13 dicembre, appunto, a Las Vegas città che raggiungerà, con il suo maestro Boncinelli il 3 dicembre per avere tutto il tempo per smaltire i problemi del cambio del fuso orario. Come è avvenuto sempre nei matches disputati in passato Bundu porta sempre dietro tutta la famiglia (moglie Giuliana, figli Andrè e Frida). Sarà così anche a Las Vegas. In fondo si tratterà di un ritorno in quanto nell’estate scorsa la famiglia Bundu ha trascorso le vacanze proprio in California.
A questa presentazione hanno partecipato amici, dirigenti, giornalisti. Il presidente federale Alberto Brasca lo ha elogiato per quanto ha già fatto per la boxe italiana e, naturalmente, tanti auguri. Dell’Accademia Pugilistica Fiorentina presenti Francesco Sottili e quasi al completo la dirigenza.
“Vogliamo fa sentire a Bundu – ha detto Andrea Vannucci, assessore allo sport del Comune di Firenze – il caloroso abbraccio della città. Se il match verrà trasmesso in diretta metteremo in funzione un maxischermo al Mandela Forum”. Bundu, che pochi giorni fa ha compiuto 40 anni, un tantino commosso ha risposto: “Questo vostro affetto mi darà forza sul ring di Las Vegas. So che Thurman è bravo, ma lo sono anch’io. So anche che dovrò soffrire e stare attendo segnatamente ai suoi terribili ganci. Ma non sarà una passeggiata nemmeno per lui. Andrò sul ring con la convinzione di poter vincere. In fondo nei 33 incontri disputati ho sempre vinto senza andare mai toccare il tappeto. Vedremo quello che succederà”.
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