In fondo il costo di questo incontro non supera le 80mila euro. L’EBU ha deciso che l’asta per questo match si chiuda il 30 aprile.
Mario Loreni, procuratore del campione fiorentino, finora ha trovato tutte le porte chiuse. Pure i dirigenti dell’Accademia Fiorentina, con Francesco Sottili in testa, (Bundu è cresciuto e tesserato per quel club) sono impegnati nel tentativo di organizzare quell’incontro a Firenze convinti di portare al Palazzo dello Sport del Campo di Marte 4-5mila spettatori. Nei prossimi giorni avranno un incontro in Palazzo Vecchio nella speranza di trovare in Dario Nardella, anche se impegnato nella campagna elettorale, una disponibilità a cercare con gli organizzatori, i necessari finanziamenti.
Diversamente Bundu dovrà, purtroppo, approdare un’altra volta in Inghilterra nazione nella quale i soldi sono pronti. Ma l’esperienza insegna che oltre Manica per essere sicuri di vincere bisogna mettere giù l’avversario. Come è successo nel dicembre scorso quando Bundu a Londra ha demolito il giovane baldanzoso inglese Lee Purdy.
Ma c’è in campo anche un’altra prospettiva ancora più allettante. Cioè accantonare per il momento da parte di Bundu la difesa dell’europeo e puntare ad un match valido quale semifinale ai titolo mondiale. Un’ipotesi che potrebbe avere interessanti sviluppi se sabato prossimo nel match tra Shawn Porter e Paulèe Malignaggi (4° nel ranking) vincesse quest’ultimo. In quel caso Bundu potrebbe addirittura recarsi negli Stati Uniti per affrontare, appunto, Malignaggi.
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E’ arrivata intanto dalla Federazione internazionale la designazione del polacco Damian Jonak quale sfidante ufficiale del pugile aretino Orlando Fiordigiglio, campione in carica del titolo dell’Unione Europea dei superwelter. Sicuramente un avversario molto temibile per il pugile toscano anche se Fiordigiglio ha disputato 18 incontri vincendoli tutti ed occupa il quarto posto nella classifica EBU. Jonak ha 30 anni, è il numero uno della classifica EBU; terzo in quella IBF e vanta dei successi di assoluto prestigio come quelli ottenuti contro Josè Luis Cruz, Mamadou Thiam e Jackson Bunsu. Quindi è avversario temibilissimo.
L’EBU non ha fissato ancora la data entro la quale deve essere disputato il match anche per concedere a Fiordigiglio la possibilità di una difesa volontaria del suo fresco titolo. Ad Arezzo si sogna una difesa contro l’aretino Adriano Nicchi. Sarebbe uno scontro tra due apprezzati pugili concittadini. Più che un match sarebbe un derby da scintille, ricco di emozioni e di grande agonismo. Nel mondo della boxe aretina – ricordiamo che è la città dell’indimenticabile campione del mondo dei gallo Mario D’Agata – già si esamina se esiste la possibilità di mettere in piedi un così accattivante e singolare match.
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Ancora boxe professionisti. Il pugile romano Daniele Petrucci (fu battuto a Firenze da Leonard Bundu per il titolo europeo dei welter) ha rinunciato alla qualifica di sfidante ufficiale al titolo dei pesi superwelter. Qualifica che è stata assegnata al pugile livornese Domenico Salvemini. Il valido boxer labronico dovrà vedersela con Marcello Matano, campione in carica.
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Rimane da aggiungere che venerdi prossimo a Signa (palestra comunale di Via Calamandrei) si svolgerà una riunione con al centro l’incontro del professionista di Lastra a Signa Dragan Lepei, un 24enne rumeno, ma da una decina di anni ormai in Italia. L’avversario avrebbe dovuto essere il romano Daniele Salvestri. Ma si è reso indisponibile e proprio stamani è stato sostituito con il rumeno Marian Cazacu, che non vanta molti successi, ma è un mestierante del pugilato quindi potrebbe creare qualche problema a Lepei al suo terzo matches da professionista che vanta un ruolino di una vittoria prima del limite ed un pari. La riunione a Signa, organizzata dalla Sempre Avanti Firenze, comprende pure sette incontri dilettanti.
FRANCO CALAMAI