Firenze – Siamo ormai alla vigilia dell’atteso match, fissato per venerdi 8 aprile, tra Lenny Bottai di Livorno e Francesco Di Fiore di Prato. In palio il vacante titolo italiano dei pesi superwelter. Pure nei giorni di Pasqua e di Pasquetta i due pugili non hanno rinunciato ad allenarsi alla grande. Così è stato anche nelle scorse settimane, così sarà pure in quella che verrà.
E’ la conferma della determinazione con cui intendono affrontare questo loro diretto confronto in programma a Livorno. Sono due pugili battaglieri, attaccanti nati, che non si risparmiano sul ring. Insomma due guerrieri. Quindi facile ipotizzare che il match di venerdì 8 aprile sarà caratterizzato da una dura battaglia.
“E’ un match non facile per me. Ma non lo è nemmeno per Di Fiore. Mi sono preparato benissimo. Insomma voglio vincere – dice Bottai – per riconquistare il titolo. In carriera ho incontrato una sola volta Di Fiore. A Prato nel 2010. Anche allora era in palio il titolo italiano. La giuria assegnò al mio avversario la vittoria ai punti. Un verdetto ingiusto nei miei confronti. Non avevo assolutamente perso. Quindi voglio vincere anche per riscattare quell’ingiusta sconfitta che non ho mai digerito. Ora è arrivato il momento di prendermi la rivincita”.
Nella palestra della Pugilistica Pratese Di Fiore si allena giornalmente da alcune settimane. Con il suo
maestro Fausto Talia ha sostenuto decine e decine di riprese. Si, anche ieri ed oggi feste pasquali, ha trascorso diverse ore in palestra.
“E’ vero – dice Di Fiore – che sarà una dura, incerta battaglia. Ma credo di sapere come affrontare un avversario irruento come Bottai. Il match si disputa in casa del livornese Bottai?. Nessun problema. Quando sono sul ring mi concentro sul match. Il resto non conta. Non è difficile che questo incontro non finisca ai punti”.
Questi i records dei due pugili. Bottai 24 vittorie, 3 sconfitte, 0 pareggi. Di Fiore 18 successi, 12 sconfitte, 3 pareggi.
In platea ci sarà anche il 36enne italo senegalese Mohammed Alì Ndyaie, in Italia dal 2000 e pugile professionista dal 2005. Nei giorni scorsi ha detto stop alla boxe. E’ stato campione del Mediterraneo, dell’Unione Europea e cintura internazionale del’IBF.
Ha sposato un’italiana, ha tre figli, ed opererà a favore di portatori di handicap in Senegal con l’Associazione Sportiva A.S.Ha, e con la sede di Pontedera, dove abita, con Pisa onlus.