Livorno – Il livornese Lenny Bottai ieri sera ha conquistato il vacante titolo italiano dei pesi superwelter battendo ai punti il pratese Francesco Di Fiore. Voto unanime della giuria. Sono state dieci riprese molto equilibrate, corrette, con Di Fiore sempre all’attacco imponendo al match un ritmo elevato e costante. Bottai, guardia chiusa, restava spesso sulla difensiva, ma pronto a scattare con ganci piuttosto pesanti.
Incontro nelle mani del pratese che metteva a segno serie di colpi con l’avversario che “girava” sul ring rientrando con improvvisi jeb di sinistro e corti ganci. Questo l’andamento del match dall’inizio alla fine. Purtroppo per Di Fiore questi suoi rapidi e spesso precisi colpi non contenevano la potenza necessaria per creare problemi al suo avversario.
Bottai quando veniva pressato arretrava, proteggendosi sempre bene, per tornare sotto piazzando dei colpi piuttosto pesanti con i quali interrompeva gli assalti di Di Fiore. Nel finale Bottai usciva dal suo “fortino” e risultava più efficace. Insomma è stato un match senza un dominatore. Di Fiore attaccante, veloce, pieno di iniziative, ma con i pugni vuoti di potenza; Bottai accorto, abile nel neutralizzare i colpi dell’avversario, potente ed in crescendo nel finale.
Tanto equilibrio contrasta con i punteggi dei tre giudici dai quali risulterebbe una netta superiorità di Bottai che non si è vista. Il livornese ha prevalso di strettissima misura. Questo il verdetto dei giudici a favore di Bottai : Virgilliti 97 a 93; Giubelli 98 a 92 e Ramacciotti 96 a 94. Questi i records aggiornati dei due pugili. Bottai, 25 vittorie e 3 sconfitte. Di Fiore 18 successi, 13 sconfitte, 3 pareggi.
Protagonisti del sotto clou i superleggeri il 34enne palermitano Giancarlo Bentivegna ed il 23enne lituano Ivans Levickis. Un match che si concludeva rapidamente in modo drammatico. Il pugile italiano, nel primo round, incappava in un terribile destro e crollava al tappeto con la testa fuori delle corde.
Restava a terra per interminabili minuti privo di sensi. Erano momenti davvero, drammatici, pieni di paura. Bencivegna veniva prontamente soccorso. Il numeroso pubblico osservava in assoluto silenzio. Il medico a bordo ring decideva l’immediato ricovero all’ospedale. Al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno il pugile siciliano riprendeva conoscenza e venivano scongiurate complicazioni per la salute di Bencivegna.
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