Firenze – Pare che, secondo gli investigatori, chi ha depositato una bottiglia piena di liquido infiammabile con tanto di innesco sulla linea dell’alta velocità alle porte di Firenze volesse bloccare tutto il collegamento ferroviario che passa dall’Italia Centrale, sia verso Nord che verso Sud. Invece, a causa dell’ incendio che ha danneggiato un pozzetto di cavi elettrici poco lontano, forse provocato da un’altra bottiglia incendiaria, ha provocato solo un’ora circa di ritardo per il primo treno, poi ritardi via via sempre più lievi per i treni che si recavano al Nord.
Sì, perchè l’allarme ricevuto stamattina verso le 5 dagli operatori parlava solo di un incendio all’uscita della galleria San Donato, nel comune di Bagno Ripoli, sulla linea dell’AV Firenze-Roma. Si poteva pensare a un semplice corto circuito, o a qualche disfunzione tecnica. Sul posto sono accorsi Polfer, vigili del fuoco, tecnici di Trenitalia e polizia scientifica.Che, a poca distanza dal pozzetto danneggiato dall’incendio, hanno ritrovato una bottiglia con ancora i fiammiferi attaccati all’innesco, inesplosa. Non è la prima volta: il 2 dicembre scorso una bottiglia da 2 litri piena di benzina e dotata di innesco era stata trovata su una gru in un cantiere per i lavori della Tav in zona Campo di Marte a Firenze.