Firenze – Non molti lo sanno, ma a Villa La Quiete, splendida residenza medicea eretta in epoca medievale ai piedi di Monte Morello, si trova un dipinto di Botticelli. L’Incoronazione della Vergine e Santi è maestosa opera della Scuola botticelliana, ma in essa è palese anche il tocco delicato del maestro della pittura cinquecentesca.
Come pochi sanno del quadro del maestro del Rinascimento fiorentino, così pochi sono a conoscenza che la struttura è – ad oggi – in parte gestita dall’Università di Firenze, che la utilizza come polo interdisciplinare per eventi, convegni, corsi formativi e visite turistiche.
Dopo l’attribuzione di parte del dipinto a Botticelli, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, aveva lanciato l’idea di valorizzare – in qualche modo – l’opera “ritrovata”. Il sindaco di Montevarchi (Arezzo), Francesco Maria Grasso, ha quindi avanzato l’idea di riportare nel comune aretino il quadro dell’Incoronazione della Vergine. L’opera, infatti, venne realizzata per la chiesa di San Ludovico a Cennano, che attualmente si trova nel territorio del Comune di Montevarchi.
Che la tela faccia ritorno alla chiesa nella quale si trovava fino all’era di Napoleone, oppure venga spostata altrove, il rettore dell’Ateneo fiorentino, Luigi Dei, ha già dato il suo assenso al progetto di Nardella. “L’Università di Firenze prenderà in considerazione, d’intesa con la Regione, ogni eventuale richiesta di prestito”, ha spiegato il rettore. Ovviamente, ha precisato Dei, prima di formalizzare un qualsiasi prestito dell’opera di Botticelli, l’Università di Firenze dovrà prima ottenere l’autorizzazione del Ministero dei Beni e delle Attivitù Culturali.
Foto: www.villalaquietefirenze.it