Firenze – Potrebbe essere il recupero della geoserra, già attivata sotto la vecchia gestione della coop omonima, a rappresentare la possibilità di futuro per Boscaglia srl, l’azienda nata dalla crisi della vecchia coop Boscaglia che opera nel settore delle lavorazioni forestali, della manutenzione del verde e della sistemazione idraulica. Infatti, oltre alla sessantina di lavoratori reimpiegati, archiviata la fase di difficoltà del passato, il numero potrebbe crescere recuperando alle attività dell’impresa la geoserra di Montieri, a suo tempo data in gestione dalla veccia coop ad un soggetto terzo.
E’ di questo scenario, in particolare, che si è parlato oggi in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, nell’incontro convocato dal consiegliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, ed al quale hanno partecipato i sindaci di Montieri, Nicola Verruzzi, e Radicondoli, Emiliano Bravi, la responsabile della sezione agroalimentare di Legacoop, Sara Guidelli, e i rappresentanti della Boscaglia srl, la cui nuova proprietà, come noto, fa capo a tre realtà del mondo della cooperazione.
La Boscaglia srl si è già attivata per recuperare la geoserra, importante struttura che sfrutta i cascami di vapore della geotermia, a causa dell’inutilizzazione da parte del del gestore.
Le istituzioni, Regione e Comuni, hanno espresso l’auspicio che il Tribunale di Grosseto possa decidere in tempi rapidi sulla procedura di sfratto, sottolineando l’opportunità di ulteriore sviluppo che può offrire all’azienda. Con la possibilità, secondo le valutazioni dell’azienda, di attivare una decina di nuovi posti di lavoro.