Sono passati 25 anni dalla strage di via D’Amelio in cui persero la vita il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino, e cinque agenti della sua scorta: il ricordo di quell’attentato mafioso efferato, crudele e spietato è ancora vivo nella nostra memoria e tale deve rimanere perché deve costituire un motivo per proseguire, quotidianamente, nell’opera di sradicamento dell…a criminalità organizzata nel nostro Paese.
La memoria costituisce un valore imprescindibile, soprattutto per le nuove generazioni: il sacrificio di Borsellino, come quello di Giovanni Falcone e di tutti i magistrati che hanno lottato contro la mafia, è un esempio per tutti coloro che credono nei valori della democrazia e della libertà.
Le celebrazioni di oggi siano l’occasione per lanciare un messaggio preciso: la mafia non può e non deve intaccare il tessuto sano del nostro Paese, che nella criminalità si perde e perde soprattutto la scommessa sul proprio futuro.