Da gennaio a dicembre del 2016 si è arrivati a 48,2 milioni di presenze: questo è il numero delle notti realmente consumate dai turisti in Emilia Romagna, tante da trasformare l’anno trascorso in un anno da ricordare. Sono infatti un milione in più i visitatori rispetto al 2015, e 10,2 milioni di arrivi significano un aumento di 243mila unità. Se si considera il nuovo comparto introdotto nella rilevazione 2016, ovvero quello delle località che non rientrano nei prodotti turistici tradizionali, ma includono ad esempio i festival musicali come il Festival Verdi e il Ravenna Festival, si giunge a 52 milioni di presenze e a 11,7 milioni di arrivi. Abbastanza da giustificare l’entusiasmo della giunta Bonaccini. Se fino a tre anni fa il turismo valeva l’8,6% del Pil regionale, adesso ci si avvicina al 10%.
Nel 2016 crescono sia la clientela nazionale (+2,4% gli arrivi e +1,9% le presenze) sia quella internazionale (+1,3% e +2,7%), in un anno dove la primavera ma anche l’inizio dell’estate hanno riservato alcuni weekend di pioggia. Sono tornati i turisti tedeschi, e l’assessore regionale al turismo Corsini ritiene plausibile di giungere al 30% di turisti stranieri sull’intero flusso di visitatori (al momento al 27,5%). Nel dettaglio del 2016, segno più per la Riviera (+2,4% gli arrivi e +1,4% le presenze) e decisamente per le città d’arte (+4% e +8,2%), senza dimenticare l’Appennino in recupero (+2,6% e +4,5%). Il concerto dei 40anni di carriera di Vasco Rossi porterà a Modena il prossimo 1° luglio 180mila spettatori paganti, con decine di migliaia di persone che dormiranno nei luoghi vicini.