Firenze – Vola il bonus terme e un quarto delle prenotazioni atterra in Toscana. Su 400 mila richieste di bonus terme attivate in tutta Italia, circa centomila ad oggi riguardano strutture della regione: il 25 per cento, a fronte dell’8 che percentualmente pesano sulle terme accreditate.
Su 186 ad oggi registrate sul portale del Ministero e di Invitalia, quindici si trovano in Toscana: quindici strutture distribuite su sei province diverse. Un effetto che probabilmente non è legato solo all’appeal delle strutture ma del territorio regionale considerato nella sua interezza: quella Toscana, meta tra le destinazioni turistiche più popolari in Italia, che costituisce un vero valore aggiunto.
Il bonus, varato dal governo nazionale con un decreto a luglio, sarà attivo e spendibile dall’8 novembre. Ma il voucher può già da alcuni giorni essere richiesto: per farlo i cittadini interessati devono solo scegliere dove e rivolgersi direttamente alla struttura, anche online. Gli enti accreditati, il cui elenco è on line dal 28 ottobre , sono infatti gli unici abilitati ad effettuare la prenotazione.
Vale 200 euro di sconto in fattura, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare: dunque destinato a tutti; e può coprire interamente i servizi termali acquistati (ad esclusione di ristorazione ed ospitalità). E’ riservato ai soli maggiorenni residenti in Italia. Non può essere utilizzato per servizi già a carico del sistema sanitario nazionale e vale per trattamenti di benessere e bellezza. Un sostegno per il rilancio di un settore che più ha sofferto le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
I buoni saranno disponibili in ordine cronologico di prenotazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Chi fosse interessato è bene dunque che si affretti. Il governo, per finanziare la misura pensata a sostengo del settore, ha stanziato 53 milioni, pari dunque a 265 mila voucher di importo pieno.