L’impressione è che si tratterà di una semplice formalità. Stefano Bonaccini, 47 anni, segretario regionale del partito, dovrebbe uscire dalle Primarie del Pd in programma domenica quale candidato prescelto da eleggere alla presidenza della Regione. A contendergli il posto è l’ultra sfavorito Roberto Balzani, 53 anni, docente universitario ex sindaco di Forlì, unico avversario rimasto sul campo dopo una serie di abbandoni il cui caso più eclatante è stato quello di Matteo Richetti, raggiunto da avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta Spese Pazze (nella Regione Emilia-Romagna) che ha coinvolto pure Bonaccini e per il quale i giudici hanno poi chiesto l’archiviazione.
Per queste Primarie, in programma domenica 28 settembre e di cui stamattina è avvenuta la presentazione ufficiale, i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20 in tutta la regione. A Reggio verranno allestiti 86 seggi, per un’affluenza che il Pd stima tra le 25 e le 30mila unità: praticamente la metà rispetto alle primarie del dicembre scorso. E se l’organizzazione costerà al partito circa 10mila euro, alla fine nelle casse ne arriveranno 40mila, “che saranno usati – parole del comitato – per la campagna elettorale“.
In sede di presentazione sono stati anche resi noti gli ultimi appuntamenti con i candidati. Balzani sarà a Reggio venerdì (18.30) al Caffè arti e mestieri, Bonaccini è atteso in piazza Fontanesi sabato (18.30).
Chi può votare
Possono votare alle Primarie i cittadini italiani e stranieri residenti in Emilia-Romagna – e i “fuori sede” che studiano o lavorano nel territorio regionale – che abbiano compiuto il 16° anno di età.
Come e dove si vota
Si vota dalle 8 alle 20 di domenica 28 settembre nei seggi che verranno allestiti in tutta la regione. Per votare occorre presentarsi al seggio con un documento d’identità, registrarsi nell’Albo degli elettori del centrosinistra e versare almeno 2 euro. Ogni elettore riceve una scheda di voto con i nominativi dei candidati a Presidente della Regione Emilia-Romagna.