Alla fine è stato escluso dal galà di beneficenza comunità islamica bolognese il predicatore egiziano Omar Abdelkafy, «anziano» (sheikh) molto conosciuto nel mondo musulmano, ma dalle posizioni controverse. L’iniziativa in questione è la Notte della Speranza, in programma domani al PalaDozza, organizzata dalla ong Islamic Relief per raccogliere fondi a favore degli orfani di tutto il mondo.
Abdelkafy, la cui presenza al galà era inizialmente prevista, a gennaio aveva definito l’11 Settembre «a comedy play» (una commedia) e gli attentati di Charlie Hebdo il suo sequel, secondo la traduzione dall’arabo fatta dall’Istituto di ricerca sui media mediorientali di Washington. Posizioni che avevano già portato il Comune di Verona a revocare «per motivi di ordine pubblico» la concessione della sala della Gran Guardia per il 30 novembre prossimo, dove era in programma una serata analoga.
La presenza di Abdelkafy era in programma anche alla Notte della Speranza di Bologna, per la quale il Comune ha concesso gratuitamente il PalaDozza. Islamic Relief si tiene però lontana dalle polemiche e annuncia che «con grande dispiacere per cause di forza maggiore» il predicatore non ci sarà in nessuna delle cinque serate (le altre sono Milano, Torino e Firenze). «Siamo molto dispiaciuti — commenta Yassine Lafram, coordinatore della Comunità islamica di Bologna e responsabile relazioni pubbliche e media IR Italia — soprattutto per i nostri donatori. Ma Abdelkafy ci ha assicurato che verrà comunque presto in Italia e anche a Bologna».
Il predicatore, come concordato con la ong, al PalaDozza si sarebbe dovuto tenere lontano da terreni scivolosi, limitandosi a illustrare «il messaggio di pietà contenuto nella religione islamica, la misericordia verso l’umanità e il senso di sacrificio per gli altri — continua Lafram. Siamo un’organizzazione senza scopo di lucro e ci teniamo lontani dalle questioni geopolitiche. In un contesto internazionale così delicato, preferiamo non entrare nel merito di frasi pronunciate dallo sheikh che potrebbero essere state estrapolate dal contesto».
Intanto, pur essendoci stati altri eventi di questo tipo in passato (ma ora vige lo stato di allarme europeo e pochi giorni fa ci sono state le espulsioni di quattro marocchini estremisti) si prevedono misure di sicurezza ingenti, anche se nessuno parla di evento blindato. Una serata che sarà monitorata con grande attenzione, visto che sono attese più di mille persone, di fede islamica ma non solo. I fondi raccolta durante la serata, in cui si esibiranno anche i bambini nei tradizionali canti Anashid, oltre che tramite la vendita dei biglietti a 10 euro andranno a sostenere i progetti della ong.