Bolero chiude la rassegna Politeama Spring Dance

Prato – Le inconfondibili note di Bolero se le porta nel cuore fin da bambina, con l’irresistibile impulso a danzare quella musica tanto da capire che da grande avrebbe fatto la ballerina. Una grande ballerina: Marga Nativo è stata étoile del Teatro Comunale di Firenze dal 1966 al 1987 e sarà lei a portare in scena un esplosivo Ravel firmando due di tre coreografie per il Politeama Pratese sabato 29 aprile (alle 21), in occasione della Giornata internazionale della danza.

Una serata di festa per celebrare la creatività e il linguaggio espressivo delle arti coreutiche con lo spettacolo conclusivo della rassegna Politeama Spring Dance, a cura di Florence Dance Festival di cui Marga Nativo è direttrice artistica insieme a Keith Ferrone. Tre coreografie diverse tenute insieme da un filo conduttore: il lavoro della formazione FloDance 2.0 sotto la direzione artistica di Nativo, composta da danzatori professionisti del Florence Dance Festival.

La serata si aprirà con 1943, dove sette danzatori  mettono in scena l’assurdità della guerra, e si chiude con Bolero – l’orchestra sulle note della celebre partitura di Ravel. Al centro risuona Again, una coreografia inedita di Arianna Benedetti per Politeama Spring Dance con le musiche originali di Massimo Buffetti. Bolero sarà presentato da Caterina Pagnini, giornalista e critica di danza, docente associata in discipline dello spettacolo all’università degli studi di Firenze.

1943 racchiude una piccola storia fra le tante come riflessione sull’atrocità sociale e culturale della seconda guerra mondiale affidata ai movimenti di otto danzatori e danzatrici (Niccolò Poggini, Giada Fini, Paolo Rizzo, Despoina Zormpa, Ludovica Boni, Isabella Caruso, Sofia Pierguidi e Giulia Taccetti): in scena le ferite fisiche e la separazione dagli affetti con una colonna sonora di grande impatto, capace d’incantare il pubblico.  Again, frutto della ricerca di stile squisitamente contemporaneo per tre danzatori della coreografa Arianna Benedetti, racconta un percorso di crescita all’interno di un ciclo vitale in un susseguirsi di emozioni, incontri, curiosità e misteri che esprimono in punta di piedi Federica Cangiano, Serena Mazzitelli, Lisa Piccioli.

In Bolero – l’orchestra, il lavoro coreografico ideato da Marga Nativo parte dallo studio attento dello spartito di Ravel con otto danzatori e danzatrici (Niccolò Poggini, Giada Fini, Sofia Pierguidi, Lisa Piccioli, Ludovica Boni, Giulia Taccetti, Despoina Zormpa, Veronica Fantauzzi) che interpretano gli strumenti della celebre partitura musicale, in un tripudio di musica e danza. «Vedremo la musica e ascolteremo la danza – spiega la coreografa Marga Nativo – Nella musica di Ravel che amo fin da bambina ho voluto far entrare uno a uno gli strumenti attraverso i corpi dei miei danzatori. Di qui il nome dello spettacolo, “Bolero – l’orchestra”, a significare la rappresentazione di una musica sensuale trasposta coreograficamente attraverso l’interpretazione dello strumento di riferimento con il movimento del danzatore».

In allegato,  foto di scena dello spettacolo “Bolero” (ph. Alessandro Botticelli)
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