Boboli e ostacoli ai cittadini, FdI e Lega: “Mibact ne conceda porzione al Comune”

Firenze – Giardino di Boboli, torna la polemica. Stavolta sotto il mirino di FdI e Lega finisce il green pass, o meglio l’obbligo di essere in possesso della certificaizone verde per accedere liberamente. Un nuovo ostacolo per i cittadini.

La proposta di Fratelli d’Italia e Lega è che il Mibact, non potendo essere applicato il federalismo demaniale (l’art 5 comma 2 della legge 85/2010 esclude i beni culturali) conceda, o dia in comodato d’uso o affitti ad un prezzo simbolico al Comune di Firenze, una piccola porzione del Giardino di Boboli, meglio sarebbe la parte antistante all’ingresso Annalena di via Romana, affinché i cittadini di Firenze, possano usufruire dello spazio verde, anche nel caso capitino condizioni per cui il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti siano chiusi (sciopero, restauri, ecc).

“È assurdo che il ministero consideri il giardino di Boboli come un museo al chiuso, privando coloro che non hanno il green pass – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – di accedervi liberamente; come da disposizione del decreto legge 105/21 è richiesta, infatti, la certificazione verde, e così ritorna un ennesimo impedimento, successivo a quello della prenotazione obbligatoria che ha comportato per i cittadini dell’Oltrarno il pagamento di una gabella (3 euro a testa)”.

“Tutti i gruppi consiliari di maggioranza e delle opposizioni hanno approfondito e discusso recentemente la questione inerente l’accessibilità al giardino di Boboli: domande di attualità, question time e due risoluzioni approfondite in Commissione (la 429/21) che invitava a rappresentare il Comune di Firenze – ricorda il capogruppo della Lega Federico Bussolin – presso il Ministero dei Beni Culturali, affinché sia garantito il diritto per ogni cittadino di visitare liberamente e agevolmente il Giardino di Boboli, attraverso la predisposizione di appositi Cart rivolti alle persone con disabilità motoria, atto firmato dai consiglieri della Lega e di altri gruppi, e poi approvata all’unanimità, inoltre la risoluzione (702/21) chiedeva di ripristinare la gratuità dell’ingresso nei giorni di sabato e domenica escludendo i residenti dall’obbligo di prenotazione, firmata ancora dai consiglieri di Lega e Fdi”.

“Il giardino di Boboli – aggiunge il consigliere di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai – appartiene ai fiorentini e deve essere equiparato ai parchi ed ai giardini comunali, dopo tutto è l’unica area verde presente in Oltrarno”.

 

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