Firenze – Dalle 10 di stamattina si è tenuta una protesta contro il blocco dei fondi dell’assistenza personale da parte di un gruppo di persone affette da disabilità davanti a Palazzo Vecchio. Si tratta di una decina di persone che si oppongono alla sospensione dei contributi (dagli 800 ai 1600 euro) che il comune di Firenze assegnava sulla scorta di fondi regionali. Il motivo delle sospensioni verificatesi, è quello di non avere, da parte degli uffici comunali, “pezze d’appoggio”, vale a dire rendiconti chiari per quanto riguarda le spese sostenute. Un momento, avvertono i beneficiari dei contributi, il problema è che spesso le collaborazioni di cui ci avvaliamo sono minime e difficilmente rendicontabili. Come può essere una prestazione di qualche ora da parte di un assistente personale, ad esempio. Ma l’assessore Sara Funaro, che ha incontrato il gruppo, ha confermato che la linea è: rispetto delle regole, che dicono che ci deve essere contribuzione a fronte di rendicontazione. Tertium non datur? L’assessore intanto assicura che i casi “sospesi” verranno riesaminati.
Foto: Duccio Francolini