Pistoia – Torna nel mirino il centro di accoglienza migranti di don Biancalani a Vicofaro, dove, stasera, intorno alle 20, una cinquantina fra poliziotti, carabinieri, tecnici dell’Asl, vigili urbani, vigili del fuoco e guardie di finanza hanno fatto “visita” a volontari e ospiti del centro. Sconcerto e disagio fra ospiti del centro di accoglienza e volontari, che stavano andando a cena dal momento che era aperta la Pizzeria del Rifugiato, essendo sabato sera. Un disagio palpabile, dal momento che mentre le forze dell’ordine ritiravano i documenti ai ragazzi presenti, una sessantina (i documenti sono stati restituiti dopo i controlli, non ci sono irregolari a Vicofaro, come si legge anche nello stiscione bianco accanto alla chiesa) vigili del fuoco e tecnici dell’Asl tornavano a ispezionare la struttura, dopo le ispezioni già eseguite un mese fa circa. A seguito delle scorse ispezioni, erano cominciati i lavori di adeguamento della struttura, su segnalazione dei tecnici e dei pompieri. Occorre ricordare che circa un mese fa, i primi controlli avevano prodotto la chiusura del Cas con il trasferimento di una quindicina di migranti. E proprio in seguito ai lavori di adeguamento, c’era ormai l’impressione che potessero tornare a breve.
Un megacontrollo, insomma, che tuttavia ha potuto appurare che una parte delle criticità sono state rimosse, mentre per le altre i lavori proseguono. Per quanto riguarda l”ordinanza di fatto di chiusura emessa dal sindaco dopo il primo blitz è stata impugnata di fronte al Tar e il verdetto è previsto per mercoledì prossimo, 31 ottobre.
Intanto, l’Assemblea Antirazzista e Antifascista di Vicofaro ha organizzato un incontro domani sera invitando tutti coloro che lo vorranno “a testimoniare con la propria presenza solidarietà ai ragazzi rifugiati ospiti della struttura”. Fra le adesioni già giunte, quella dell’Usb, che con una nota annuncia la propria presenza “alla cena di solidarietà che si terrà stasera 21 ottobre ore 20 a Vicofaro. Portiamo tutti qualcosa e condividiamo insieme agli ospiti di don Massimo Biancalani. #siamotuttivicofaro”.