Ormai, nessuno si può più nascondere. La Trenkwalder Reggio Emilia ottiene l’ennesimo successo di prestigio della sua fantastica stagione superando la favoritissima corazzata di coach Scariolo 79-61 in un Palabigi gremito in ogni ordine di posto. I biancorossi hanno giocato una partita ai limiti della perfezione obbligando Milano a rincorrere dall’inizio alla fine e chiudendo la sua lunghissima striscia positiva in trasferta che durava ormai da otto partite. Taylor e compagni, nonostante l’insolito orario di gioco ed una black-out cronometrico che ha cotretto gli arbitri a sospendere il gioco quasi subito, sono scesi in campo con la concentrazione e la determinazione giusta di chi punta al grande risultato ed hanno colpito Milano sin dai primi minuti mettendo a referto 3 triple nei primi 4 tiri segnati e sbagliando quasi nulla nel primo parziale di gioco, chiuso 25-18. Ad inizio secondo quarto, il vantaggio reggiano aveva raggiunto addirittura la doppia cifra con gli ospiti costretti a sbattere contro la granitica difesa biancorossa e a perdere numerosi palloni, difesa guidata alla perfezione da un ispiratissimo Cinciarini (15) vero trascinatore della squadra nei primi venti minuti di gioco. Milano chiede allora gli straordinari a Bourousis (13 pt e 7 rimbalzi a metà gara) che, quasi da solo, tiene a galla il disastroso attacco lombardo da una debacle anticipata mentre, sul lato opposto, Reggio colpisce ripetutamente gli avversari punendoli ad ogni errore ed arrivando a segnare 44 punti al termine del primo tempo di gioco con Milano comunque ancora in partita (-9).
Al ritorno dagli spogliatoi, i biancorossi continuano ad essere micidiali in contropiede riconquistando in breve tempo il doppio vantaggio grazie ad uno scatenato Brunner e ad una Milano che non smette di gettare via palloni; tra le fila reggiane, l’unico che non sembra aver trovato il ritmo giusto è, stranamente, Taylor che anche nella terza frazione continua a litigare con il canestro e a perdere qualche pallone di troppo. Quasi fosse d’obbligo, Reggio si prende la consueta pausa di riflessione in chiusura di terzo quarto con Milano che, zitta zitta, si riporta sotto grazie ad un 9-0 di parziale siglato Bourousis e Gentile e, per la prima volta nella gara, fa tremare le gambe al pubblico reggiano. Nell’ultima frazione di gioco, però, i biancorossi tornano in campo concentrati ed efficaci più che mai nascondendo – quasi letteralmente – il canestro a Milano che in 6 minuti riesce a segnare la miseria di 2 punti mentre Taylor si prende la rivincita con la brutta controfigura di se stesso del primo tempo e trascina i biancorossi al nuovo massimo vantaggio chiudendo la gara a due minuti dal termine con l’ennesimo canestro in percussione e costringendo Milano ad alzare nuovamente bandiera bianca. Come all’andata, quindi, la corazzata di Scariolo si deve arrendere allo strapotere difensivo dei ragazzi di coach Menetti che, stavolta, non sbagliano nulla nemmeno in attacco ed ottengono la terza vittoria consecutiva di questo girone di ritorno. Ottime, tra le fila biancorosse, le prestazioni di Jeremic e di Antonutti anche se tutti hanno dato il loro contributo per limitare l’enorme potenziale d’attacco del quintetto milanese (buono anche l’esordio di Bell). I play-off, ora, non possono essere più solamente un sogno ma devono diventare una realtà sempre più possibile dato che, anche la classifica, obbliga gli uomini di Menetti a togliersi quell’etichetta di ‘sorpresa’ incollatale giustamente ad inizio stagione. Anche Reggio, ormai, è pronta a rivivere i fasti di un tempo.
TRENKWALDER RE – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 79-61 (25-18; 46-37; 59-53)
Trenkwalder: Jeremic 10, Taylor 19, Brunner 14, Antonutti 8, Bell 5, Veccia 0, Filloy ne, Slanina 2, Cervi 2, Silins 4, Deguara 0, Cinciarini 15
Milano: Giachetti ne, Hairston 13, Fotsis 5, Chiotti 0, Bourousis 17, Melli 0, Bremer 9, Langford 3, Gentile 11, Green 3, Radosevic 0, Basile 0