
Dici catasto e poi indaghi. Il super sindaco anti-mafia Enrico Bini, recentemente a colloquio coi vertici del Pd per concordare una linea dura e pura contro la malavita, l’aveva predetto in più d’una intervista. Predetto, fatto.
Sul catasto di Reggio penderebbe ben sette esposti, firmati dall’ex direttore Potito Scalzulli secondo il quale al catasto reggiano sarebbe stato in vigore un “sistema” a favore di alcune imprese edili a discapito di altre, anche con mezzi poco leciti.
Enrico Bini, già presidente della Camera di commercio locale, aveva indicato proprio nel catasto un punto di partenza importante per ricostruire le vicende edilizie reggiane degli ultimi decenni.