Bilancio Prato: il Pd tira le somme

Prato – “Il bilancio di previsione che verrà discusso domani in consiglio comunale non ci appartiene fino in fondo dato che risente delle leggerezze commesse da chi ci ha preceduto, ed è frutto dell’anomalia dell’approvare un bilancio a settembre quando resta ormai pochissimo da prevedere e da investire. In ogni caso abbiamo deciso di sostenere le scelte della giunta guidata da Matteo Biffoni”. Queste le parole di Lorenzo Rocchi, capogruppo del Partito Democratico, durante la conferenza stampa che si è tenuta nel primo pomeriggio in Comune a Prato. “Siamo convinti che sia stato fatto il miglior lavoro possibile per non mettere le mani nelle tasche dei pratesi – aggiunge il capogruppo – e per non toccare servizi cruciali come quelli relativi al sociale. Se i revisori dei conti ci chiedono di aumentare l’Irpef e allo stesso tempo Rete Impresa chiede di tagliare le tasse, è segno che stiamo approvando una manovra giusta e mirata a riportare i conti in ordine senza scaricare tutto sulle spalle dei cittadini. Siamo soddisfatti anche degli investimenti previsti da questo bilancio, che dimostra di non dimenticare l’importanza dell’istruzione, della valorizzazione delle periferie, dell’edilizia scolastica e della legalità sul territorio. Quello del 2015 sarà senz’altro un bilancio che sentiremo più nostro e al quale lavoreremo fin da subito in modo da stimolare la giunta a trovare risposte alle necessità dei pratesi. La parola d’ordine è programmazione. Tra l’altro – conclude Rocchi – ci è appena giunto notizia che è in studio un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrebbe allentare le maglie dei limiti per l’accantonamento dei fondi”.

“Il lavoro di concertazione ci ha permesso, nonostante la situazione difficile, di non subire tagli sostanziali razionalizzando al massimo le risorse per garantire i servizi essenziali come per esempio la mensa e il trasporto scolastico” spiega Gabriele Alberti, presidente della commissione Politiche Sociali e Cultura. “Pur scontando i limiti di un bilancio del genere, abbiamo sbloccato fondi per il sostegno alle famiglie, reperito risorse per l’edilizia popolare e per i contributi per gli affitti. In ambito scolastico siamo riusciti a garantire l’offerta formativa stanziando fondi ulteriori, segno tangibile che l’Amministrazione Biffoni ha l’obbiettivo di difendere le fasce di popolazione più debole. C’è ancora molto da fare – conclude Alberti – per esempio servono almeno una ventina di assistenti sociali per far fronte alla mole di lavoro che giunge in assessorato”.

“E’ un bilancio che, nonostante tutto, tiene conto della volontà di riqualificare le periferie della nostra città” spiega Massimo Carlesi, presidente della commissione Urbanistica, Ambiente e Protezione Civile. “Con i 920mila euro stanziati nel bilancio verranno ristrutturate e abbellite le piazze di molti paesi e saranno sistemati anche i giardini. Si tratta di tanti piccoli interventi in grado di restituire dignità a molte zone periferiche. Questo bilancio prevede inoltre, tra le altre cose, fondi per il rischio idraulico, con lavori previsti sul torrente Vella e con l’istituzione di pompe per proteggere la frazione di Castelnuovo dagli allagamenti”.

“Come già ribadito, questo bilancio non ci rappresenta perché e quasi interamente dovuto al lavoro svolto da chi ci ha preceduti – aggiunge Luca Roti, presidente della commissione Sicurezza urbana, lavori pubblici, mobilità e trasporti – ma siamo comunque riusciti a fare investimenti mirati per oltre due milioni di euro sull’edilizia scolastica (uno dei quali destinato interamente alla palestra della scuola Don Bosco di Maliseti) e a stanziare mezzo milione di euro per la gestione verde pubblico pulizia e per la manutenzione e messa in sicurezza degli alberi, che a Prato non viene fatta dal 2009 con rischi noti per l’incolumità dei cittadini. Inoltre 300mila euro sono stati destinati alla sicurezza stradale. Previsti inoltre degli interventi su via Cava per riordinare il traffico pesante, e su via del Ferro per lavorare al sottopasso e ai marciapiedi”.

“Abbiamo puntato molto sulla trasparenza con investimenti effettivi e mirati nel tentativo di far fronte a una brutta situazione contabile lasciataci in eredità – spiega Cristina Sanzò, presidente della commissione Sviluppo Economico, Finanze, Patrimonio, Politiche Comunitarie – Adesso avanti tutta sul recupero dell’evasione, per una fiscalità più equa”.

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