Empoli – Il Consiglio Comunale di Empoli ha discusso e approvato il Bilancio di previsione del prossimo triennio e degli obiettivi strategici della Giunta Barnini. Le spese di investimento per il 2021 ammontano a 15.300.000 euro, 12.5 milioni a testa nel 2022 e 13.3 milioni per il 2023. Significa 41 milioni spese in opere e manutenzione straordinaria sulla città.
«Dobbiamo e vogliamo preparare la città al dopo pandemia investendo in scuola, sociale, transizione ecologica, cultura e sport. Vogliamo – ha aggiunto il sindaco Brenda Barnini – impedire che la fragilità dilaghi e che il lavoro fatto in questi anni per rilanciare la vita e l’economia della nostra città si disperda. Le medie città hanno un’occasione da poter cogliere nella trasformazione che la pandemia ci impone e noi vogliamo che Empoli sia capace di cogliere questa occasione».
Il 2021 si caratterizza per alcune scelte importanti sul versante della spesa corrente legate alle scadenze dei principali affidamenti di servizi. Da un lato gli aumenti che si registrano in molti contratti collettivi nazionali di lavoro (il costo del personale è la componente preponderante negli appalti ad alta intensità di manodopera) e dall’altro le scelte dell’amministrazione di implementare alcuni servizi (ad esempio quello del trasporto scolastico, dell’assistenza ai ragazzi disabili a scuola) conducono verso un aumento della spesa corrente per queste voci. E’ stato necessario operare scelte di riduzione di spesa su altri capitoli non ricorrenti che potranno essere poi recuperate in fase di determinazione e applicazione dell’avanzo dell’esercizio 2019.
Dalla votazione del bilancio è emerso la sostanziale invarianza delle entrate correnti, a parità di tariffe sia per le entrate tributarie che patrimoniali, con la sola eccezione delle tariffe del trasporto scolastico per la scuola secondaria di primo grado.
Il sindaco Barnini ha illustrato anche quelli che sono gli obiettivi strategici da qui alla fine del suo secondo mandato, alcuni di questi già accennati nei giorni scorsi. Fra i punti principali del Documento Unico di Programmazione
Il Piano strategico metropolitano e le richieste fatte come Unione dei Comuni Empolese Valdelsa in vista del Recovery Fund; il Piano Strutturale Intercomunale e il Piano Operativo Comunale che delineerà le scelte sul territorio del prossimo futuro; il cosiddetto Patto per il Verde che considera investimenti sull’aumento del patrimonio arboreo comunale; il progetto cosiddetto Masterplan dello Sport con l’alienazione dello stadio per ottenere risorse da reinvestire su nuovi impianti cittadini; il Consorzio Terrafino; la Multiutility Toscana; nuovi investimenti nei servizi alla persona; il Distretto dell’Economia Civile, un commercio a misura di persona; Home e il progetto di rigenerazione urbana che riguarda Ponte a Elsa fra cui anche il cosiddetto ‘Ecomostro’; l’ultimazione del progetto HOPE; il progetto del Teatro Civico e Parco Delle Arti, quindi l’ampliamento del Museo Collegiata.
Foto: Brenda Barnini