Firenze – Un bilancio di previsione che mette in primo piano investimenti, nessun aumento per tasse e tariffe, infine la garanzia di tutti i servizi alla persona. Ciò significa, in sintesi, “un grande sforzo sulla spesa corrente per garantire tutti i servizi alla persona senza nessun aumento di tasse e tariffe per i fiorentini, ma anche agevolazioni Imu per 10 milioni, lotta all’evasione fiscale che si prevede porti al recupero di 27 milioni (di cui 13,5 dal recupero Imu) e tante assunzioni”, come si legge nella nota dell’amministrazione. E’ questa dunque la sintesi del bilancio di previsione 2022/2024 ha vuto il via libera dal consiglio comunale ed è stata stato presentato dall’assessore Federico Gianassi insieme ad un autoemendamento che prevede ulteriori risorse sulla cultura e sulle opere pubbliche, fra cui il giardino della Bizzarria a Novoli, la piscina di San Bartolo a Cintoia e 300mila euro per la riqualificazione dell’Andrea del Sarto. L’auto emendamento contiene un piccolo tesoretto, ovvero oltre 400mila euro per contributi alle associazioni sportive che gestiscono impianti comunali e per le utenze, 200mila euro in più sul sociale e 500mila euro in più anche per i servizi culturali.
Investimenti – Sono previsti investimenti per 1 miliardo e 200 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per opere pubbliche; di questi, 810 milioni di trasporto pubblico locale per le nuove linee tramviarie che partiranno nel triennio: la linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli per oltre 300 milioni (in parte finanziata con i fondi Pnrr, la linea 3.2.3 Piazza Libertà – Rovezzano- Campo di Marte per oltre 250 milioni e le linee 4.1 e 4.2 da Leopolda a Campi per oltre 350 milioni (in parte finanziata con i fondi del Pnrr).
Oltre 50 i milioni di euro destinati a scuola e istruzione, circa 37 milioni per valorizzazione beni e attività culturali, 113 milioni per viabilità e infrastrutture stradali, oltre 120 milioni per impianti sportivi, di cui 95 milioni per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi che, dopo la firma della convenzione con il Ministero della Cultura, risultano definitivamente assegnati.
Ci sono poi 39 milioni per il verde pubblico e oltre 25 milioni per l’edilizia residenziale pubblica.
Ci sono inoltre 28,2 milioni per la valorizzazione dei beni e le attività culturali oltre a 11 milioni per interventi in ambito sociale.
Tasse – Si prevede, per il 2022, uno sgravio delle tasse per 13 milioni: sull’Imu sono confermate le aliquote, ferme dal 2012 e tutte le agevolazioni già previste (per un valore di oltre 10 milioni di sconti all’anno) comprese quelle aggiunte nel 2020 per la crisi Covid (fra cui la riduzione dell’aliquota comunale Imu per i proprietari di immobili commerciali che applicheranno uno sconto sull’affitto del 30% per almeno 6 mesi). Fra gli sgravi Imu previsti anche per il 2022 c’è l’aliquota agevolata alle librerie; per gli immobili affittati a canone concordato se l’affitto viene ridotto del 10% rispetto al canone massimo previsto dagli accordi territoriali. In tutto sono 19 le tipologie di aliquota agevolata. Sull’Imu è stata ora introdotta la nuova aliquota agevolata per i proprietari esercenti rientranti nelle “Attività fiorentine di eccellenza”, inserite dallo scorso anno in un apposito albo comunale di tutela.
Sul canone occupazione suolo pubblico gli ambulanti avranno per la prima volta applicate le nuove tariffe ordinarie deliberate nel 2021, che sono ridotte in alcune zone del centro fino al 50% in meno rispetto a quelle precedenti. Sono confermate infine senza aumenti le aliquote dell’addizionale Irpef. Senza nessun aumento, per il decimo anno consecutivo, anche per le tariffe come mense e asili nido; invariati pure i costi per servizi sportivi e musei civici. Resta confermata la gratuità delle scuole dell’infanzia.
Servizi alla persona – Previsti stanziamenti di oltre 260 milioni per il sostegno al sistema del welfare cittadino e alla persona, tra cui 52 circa milioni per la scuola e 84 milioni per il sociale, comprensivo anche delle politiche abitative. E ancora oltre 31 milioni per la cultura e sport, più di 90 milioni per il trasporto pubblico locale e quattro milioni per la promozione economica.
Assunzioni – L’amministrazione comunale prevede di assumere mille persone nei prossimi 3 anni, di cui 500 nel 2022.
Un ottimo bilancio, secondo il sindaco Dario Nardella intervenuto in aula, per il quale “non era affatto scontato che si riuscisse a chiudere un bilancio che difende tutti i servizi e espande gli investimenti, davvero straordinari, in questa fase senza aumentare tasse e tariffe. Governare significa prendersi responsabilità e fare scelte: c’è una città in grande trasformazione in un momento difficile come questo, credo che questo bilancio sia davvero uno sforzo eccezionale di cui sono davvero orgoglioso e felice. Ringrazio per questo il consiglio comunale, la giunta, i quartieri, gli uffici e i revisori dei conti”.
“Siamo riusciti a fare un bilancio di previsione che raggiunge l’equilibrio in una fase complessa come quella che stiamo vivendo per il terzo anno del covid – ha spiegato l’assessore al bilancio Federico Gianassi – grazie alla solidità del Comune possiamo prevedere in bilancio un piano triennale di investimenti che supera il miliardo di euro, con i primi investimenti che derivano dal Pnrr, in particolare penso ai 95 milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. Contemporaneamente continuiamo a sostenere con un grande sforzo economico i cittadini, mantenendo il welfare e tutti i servizi alla persona ai massimi livelli, stanziando circa 260 milioni di euro in servizi”.
Le opposizioni – Un critica di “sistema” giunge dal gruppo consiliare di Sinistra Progetto Comune, che pure mette in risalto la “bella vittoria” conseguita dal “movimento delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi archivistici e bibliotecari. Nell’approccio complessivo però rimane la scelta di tenere la testa rivolta al passato, come confermano le quaranta bocciature ai nostri emendamenti”. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, quest’ultima capogruppo di Spc, ricordano le “40 proposte precise” che hanno portato come contributo alla discussione in aula, “legate anche ad aspetti di visione della città, oltre che su singoli aspetti. Per ognuno di quegli emendamenti c’era un lavoro condiviso, con chi sta fuori dalle istituzioni ma non può fare a meno della politica, in tempi di antipolitica”.
Richiamando la lotta dei Biblioarchiprecari/e, mobilitazione che non si spegne alle porte con il passaggio da appalto vecchio a nuovo, i consiglieri richiamano anche la questione irrisolta “degli armadietti blindati per Polizia Municipale, per permettere agli uomini e alle donne di non dover portare nelle proprie case le armi. La maggioranza ci aveva confermato di volerli a inizio consiliatura: ma ancora niente di concreto ci risulta sia avvenuto (o almeno nessuno ci ha illuminato in tale senso in aula)”. Questioni che si allargano alla città, come “le mobilitazioni per investimenti diversi sulla cura del patrimonio immobiliare della città, da usare prioritariamente per intervenire sull’emergenza abitativa e da tenere a disposizione per il futuro che ci attende”.
“Il mondo sta cambiando, di crisi in crisi – dicono i consiglieri della sinistra – l’Europa sembra essere sempre più piccola e anziana, marginale. Le nostre città hanno bisogno di prendere atto che il futuro deve vederci disponibili ad avere visioni adeguate ai bisogni che stanno emergendo ed emergeranno”, mentre a “Firenze si continua a rivendicare un nuovo aeroporto, alta velocità, promozione turistica, marketing per vendere gli immobili della città e così via.
Si gestisce la fine di questa consiliatura, mentre il mondo cambia”.
Anche da Fratelli d’Italia le critiche sono serrate per quanto riguarda l’impianto generale del documento, che “non convince”, anche se un’apertura di credito viene fatta al sindaco, che nel suo intervento onclusivo seguito alla due giorni di dibattito sul provvedimento, ha richiamato proprio FdI per quanto rgiuarda l’aeroporto. “Nel suo intervento conclusivo alla due giorni di dibattito sul bilancio, il sindaco Nardella ha fatto un solo riferimento alle posizioni dell’opposizione, ed è stato sul nostro richiamo a realizzare quanto prima la nuova pista per l’aeroporto di Peretola, sottolineando che è nel suo programma di mandato – dicono i consiglieri Jacopo Cellai e Alessandro Draghi – Bene, ne prendiamo atto, ma verificheremo che dalle parole si passi ai fatti”.
Tuttavia, FdI non nasconde il suo disappunto. I punti su cui le perplessità sono maggiori, sono la bocciatura di emendamenti “costruttivi che miravano a salvaguardare famiglie che affrontano una pesante crisi economica post pandemia, impianti sportivi in difficoltà, e volevamo anche dare un impulso alla manutenzione delle case popolari. Peccato, il PD ha perso l’opportunità di migliorare un bilancio che non convince nel suo complesso – spiegano i consiglieri Draghi e Cellai – il nostro voto è stato contrario e non in modo preconcetto: i numeri servono per realizzare gli obiettivi che servono a Firenze per creare occupazione, sostenere il commercio e favorire la residenza. La crisi di Firenze Fiera e le incertezze del polo fieristico, la riqualificazione della Mercafir ancora da iniziare, i parcheggi, a cominciare dal centro storico, assenti dalla programmazione. Dov’è il PD in queste grandi partite per Firenze?”.
“Da parte nostra abbiamo reputato fondamentale occuparci e preoccuparci delle esigenze dei fiorentini che versano in situazione di maggiore difficoltà. Pertanto abbiamo proposto l’aumento di € 300.000 degli stanziamenti inerenti i bonus sociali, luce e gas, anche perché ad oggi non è chiaro l’ammontare destinato a questi contributi, e un aumento di € 600.000 in favore della manutenzione straordinaria degli alloggi Erp. È inaccettabile tenere case popolari ferme e sfitte per lavori di manutenzione (indicate su una media di € 25.000 ad alloggio) a fronte della domanda sempre più alta di alloggi, tenendo conto della lentezza della consegna come in via Torre degli Agli. Con lo stanziamento che proponevamo, avremmo potuto recuperare più rapidamente altri alloggi.
Le piscine comunali poi, in relazione ai recenti aumenti straordinari delle utenze gas abbiamo proposto uno stanziamento di € 300.000 e, sempre sul lato piscine, un emendamento per il rifacimento del tetto della piscina San Marcellino. Nell’ambito dello sport consideriamo opportuno sostenere l’attività del tiro a segno per il quale abbiamo proposto uno specifico contributo a sostegno della sua funzionalità e fruibilità. Abbiamo anche proposto la riqualificazione di alcune strade per il manto stradale come via Farini, via Carducci e via degli Agli individuando le relative risorse e l’aumento dello stanziamento in favore della manutenzione delle tombe al cimitero di Trespiano. Il PD ha preferito chiudere al confronto – concludono Draghi e Cellai – su esigenze concrete dei fiorentini, e anche per questo il nostro è stato un voto contrario”.