Firenze – Semaforo verde dal consiglio comunale al bilancio consolidato per il 2019. La delibera, presentata dall’assessore al bilancio Federico Gianassi, contiene l’aggregazione dei risultati dei principali enti partecipati e controllati dal Comune rappresentati da due fondazioni – il Maggio ed il Teatro della Toscana – 7 società controllate tra le quali il gruppo Alia, Casa, Ataf, Mercafir, Sas, Silfi, e 19 società partecipate come Centrale del latte, Afam, Publiacqua, Cet e il gruppo Toscana Energia.
Risultati positivi per il conto economico, che chiude con un reddito di 39,9 milioni di euro, e per lo stato patrimoniale, che si attesta a oltre 5 miliardi ed il patrimonio netto su 2,9 miliardi.
“In relazione al bilancio 2019 emerge un quadro forte e solido del consolidato. Ovviamente si tratta di un bilancio che consolida i dati del Comune e delle società partecipate dal Comune prima della crisi – ha spiegato l’assessore al bilancio Federico Gianassi – con risultati positivi. Da marzo 2020 i bilanci del Comune e di alcune aziende partecipate sono fortemente interessati dalla crisi dettata dalla pandemia e dunque la lettura di questo dato positivo nel 2019 poco dice sui dati invece del 2020 il cui bilancio consolidato verrà fatto nei prossimi mesi”.
Da Forza Italia arriva il voto cntrario, “che si sostanzia soprattutto per una mancata riflessione politica, da parte del PD, sulla reale situazione delle società partecipate. Non proprio una situazione rose e fiori”, come commenta il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai a margine del voto, nel Consiglio comunale di oggi, sulla delibera presentata dall’assessore Gianassi.
“Il PD trascura completamente la situazione di Alia. Noi ci chiediamo: cosa ne è stato del progetto di un’unica holding per servizi ambientali, acqua, energia? – aggiunge Cellai – E anche al capitolo Publiacqua, si è annunciato di voler ripubblicizzare il servizio, ma non si sa a che punto siamo. E cosa ne sarà di Mercafir? Dopo che è andato in soffitta il visionario progetto dello stadio, la manutenzione è ferma da anni e le prospettive del mercato del tutto incerte. E ancora Firenze Parcheggi. Ci sfugge cosa questa società completamente immobile stia facendo per il suo futuro. Per non dire di SaS, oggetto di mille smembramenti. Cosa fa da adesso, quale la sua mission? Si è poi scelto di vendere le quote della Centrale del Latte. Noi proponevamo di fare lo stesso con Toscana Energia invece: con quei soldi sarebbe stato possibile, cambiando la legislazione nazionale alla luce dell’emergenza sanitaria, coprire la parte corrente del bilancio, ma non siamo stati ascoltati”. Conclude il capogruppo di Forza Italia: “Senza una necessaria riflessione su questi aspetti da parte della maggioranza, il nostro voto sul bilancio consolidato non può che essere negativo”.