Bilancio 2017, al centro librerie, imprese giovanili e botteghe storiche

Firenze – Nessun aumento delle tasse per imprese e cittadini fiorentini, con nuove agevolazioni per botteghe storiche, librerie e imprese giovanili e una spinta ‘antidegrado’ per alcune zone della città. È quanto prevede in estrema sintesi il bilancio di previsione per il 2017 approvato oggi dalla giunta di Palazzo Vecchio e presentato dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore al Bilancio Lorenzo Perra. 

“Un bilancio che non aumenta di un euro tasse e imposte rispetto allo scorso anno – ha detto il sindaco Nardella – anzi, introduce nuove agevolazioni per librerie, botteghe storiche e aziende di giovani sotto i 35 anni. Importantissima la parte che riguarda gli investimenti: nel triennio 2017-2019 – ha proseguito il sindaco – avremo la più grande cifra di investimenti mai vista negli ultimi 20 anni, mezzo miliardo di euro. Un piano che per il 2017 ci consentirà di investire 13milioni di euro su scuola e istruzione, quasi 5milioni sullo sport, 70milioni di euro su trasporti e viabilità con il rifacimento di 55 km di strade, altri 70milioni su beni e attività culturali, quasi 12milioni su ambiente e territorio e 13milioni su politiche sociali e sicurezza”. 

I punti salienti sottolineati dall’assessore al bilancio, riguardano in buona sostanza un elemento: l’assenza di incrementi di tasse, imposte o tariffe a carico di imprese e cittadini fiorentini. “La Tari e le aliquote Irpef rimangono invariate – spiega Perra – mentre si conferma ovviamente l’eliminazione della Tasi, cioè dell’imposta sull’abitazione principale, con un risparmio per i fiorentini di 42milioni di euro. Rimangono invariate anche le aliquote Imu, cioè l’imposta sugli immobili diversi dall’abitazione principale, ma si introducono nuove agevolazioni: in particolare, una riduzione del 30% per librerie già esistenti, nel caso di proprietari gestori, o che saranno aperte nei prossimi tre anni anche in locali affittati. Stessa riduzione per le botteghe storiche a vantaggio dei proprietari e gestori di immobili, e una nuova fattispecie di sgravio per le imprese giovanili, cioè per gli under 35 (sia proprietari di immobili che in locazione) in aree degradate che verranno individuate dalla giunta. L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è quello di introdurre misure sperimentali, partendo ad esempio da via Palazzuolo, per agevolare i proprietari degli immobili che danno in locazione i fondi per attività di start up giovanili. Un tentativo secondo noi interessante di rilanciare aree, strade e piazze della città che hanno bisogno di agevolazioni specifiche di natura economica”. 

Confermate tutte le agevolazioni già previste, come quella su Imu per cinema, teatri e scuole, nonché per gli immobili abusivamente occupati, oltre a quelle introdotte dalla legge di stabilità dello scorso anno per gli immobili dati in comodato a figli e genitori o per quelli a canone concordato. Non cambiano le tariffe per mense e asili nido e rimane a zero la tariffa per le scuole dell’infanzia. “Pertanto – ha proseguito Perra – se si confronta Firenze con una città equivalente per dimensioni e caratteristiche economiche, si nota come vivere a Firenze costi ancora molto meno, con un risparmio di circa 400 euro per ogni famiglia”.

Anche per il comparto turistico non ci sono incrementi di aliquote, con gettiti stimati in linea con quelli dello scorso anno, mentre per quanto riguarda 
 la lotta all’evasione, si prevede di recuperare circa 8milioni di euro. Un valore che, sottolina Perra, si punta a triplicare nei prossimi anni. 

Si arriva così all’unica  variazione introdotta nelle entrate sulle aliquote, che  è quella relativa alla Cosap sulle alterazioni stradali. Variazione che segue il fortissimo aumento dei cantieri a Firenze, per cui, spiega l’assessore al bilancio, “c’è bisogno di dare segnali di contenimento dei tempi e degli spazi dell’occupazione da parte di soggetti come Toscana Energia, Publiacqua, Enel e tutti gli operatori di telefonia fissa. Si prevedono inoltre 12,4milioni di oneri di urbanizzazione, in crescita di circa 4milioni rispetto allo scorso anno in previsione della partenza di una serie di operazioni immobiliari sulle quali riteniamo possano essere rilasciati i titoli abilitativi nel corso dell’anno”. 

Per quanto riguarda le spese correnti, non ci sono significative variazioni in incremento, situazione legata a una serie di minori disponibilità di risorse derivanti dalla riduzione delle entrate legate all’Imu, da minori trasferimenti statali di costi standard e da un aumento per legge degli accantonamenti al fondo crediti dubbia esigibilità, che erano pari al 55% del dovuto lo scorso anno e che quest’anno salgono al 70% (il che ha voluto dire 16milioni in meno), ma aumenta la spesa sulla cultura di 400mila euro, mentre sul welfare si prevede di inserire a bilancio (con un emendamento in occasione dell’approvazione del bilancio in Consiglio comunale entro la fine di gennaio) circa 500-700mila euro da recuperare dal contributo ai migranti, che saranno destinati ad attività a vantaggio dei fiorentini.

Infine, riduzioni per la spesa del personale legate al blocco del turn over e una significativa riduzione della spesa per i minori stranieri non accompagnati (2milioni). Molto elevata la somma prevista per gli investimenti che supera i 188milioni di euro, ai quali si aggiungono 103milioni di ‘coda’ degli investimenti già stati finanziati e che saranno sostenuti quest’anno. La parte più rilevante degli investimenti riguarda la voce relativa ai beni e alle attività culturali (70,5milioni di euro) che comprende l’intervento sulla Fortezza. 

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