Firenze – Un biglietto per gli Uffizi a 74 euro? Non è uno scherzo, ma ciò che un giornalista francese ha segnalato al Comune di Firenze con un tweet. “Non è un caso isolato ed è inammissibile – commenta l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – ho già avuto un colloquio con la nostra Avvocatura e porterò questo tema come il più urgente al tavolo della Firenze card. Questa è la vera ‘riforma’ a mio avviso più urgente, quella del contrasto alle azioni illecite e ingannevoli”.
Inaccettabile. “E’ inaccettabile – afferma l’assessore – che ci siano siti che richiamano il nome ufficiale di musei cittadini e quindi si mascherano da enti delle istituzioni culturali fiorentine a tutti gli effetti e vendano biglietti a prezzi molto maggiorati. Si tratta di un vero e proprio inganno sulla pelle dei turisti ma anche una beffa nei confronti delle istituzioni culturali della città. Il caso del giornalista francese è solo uno dei tanti: ho raccolto tramite il mio assessorato molte lamentele di questo tipo”.
L’assessore alla cultura passa all’azione: “Ho avuto un colloquio con il capo della nostra Avvocatura e metteremo al setaccio tutti i siti che svolgono una funzione fuorviante e illecita per quanto riguarda i musei civici cittadini e qualora vi fossero irregolarità e scorrettezze metteremo tutte le nostre forze a disposizione per contrastarle: chi viene a Firenze non può essere ingannato con falsi annunci di ‘salta code’ o altri tipi di scorciatoie che sono solo millantate e costano caro. Allo stesso tempo sarà mio impegno portare questo tema al tavolo della Firenze card in nome di una battaglia per la legalità”.
Cultura, anche cultura della legalità: è questo l’antidoto più efficace. “Siamo pronti – conclude Sacchi – a collaborare con le Gallerie degli Uffizi come già fatto in passato con azioni di contrasto sia al bagarinaggio sia alle attività illecite nel piazzale del museo”.