Firenze – Dal 26 settembre al 4 ottobre appuntamento a Palazzo Corsini, dove si terrà la 29° edizione della Biennale di Antiquariato di Firenze. Sono un’ottantina i mercanti d’arte antica e moderna che arriveranno da tutto il mondo per esporre opere di altissima qualità attentamente selezionate: ci saranno grandi ritorni, come quello di Jean-Luc Baroni (Londra), ma anche novità illustri, come Otto Naumann Ltd (New York) e Dr. Jorn Guenther Rare BooksAG, uno dei più importanti mercanti di libri e stampe, come gallerie a Stalden e Basilea. Accanto a questi, le conferme di Mullany, De Jonckheere, Cesare Lampronti e Robilant+Voena. Significativa l’apertura sempre maggiore all’arte moderna, con le nuove presenze della Galleria Tega di Milano, la Galleria Frediano di Firenze e della Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Parigi), che si andranno ad aggiungere a Sperone Westwater di new York, già presente da alcuni anni. “Ancora più qualità e più internazionalità per confermarsi grande vetrina mondiale dell’arte italiana”, ha commentato Fabrizio Moretti, mercante d’arte, dallo scorso aprile segretario generale della Biennale. Presieduto da Dario Nardella, il Comitato della Mostra Mercato Internazionale d’Antiquariato è a sua volta costituito dal Comune di Firenze, dal Comitato Antiquari di Firenze e provincia, dall’Associazione Antiquari d’Italia e dall’Associazione Amici della Biennale d’Antiquariato di Firenze. “La nostra Biennale è la prima, per prestigio, in Italia e seconda nel mondo solo a quella di Maastricht – ha dichiarato Moretti in occasione della presentazione della mostra mercato – ma non è sufficiente; vogliamo essere la vetrina più qualificata, ampia, affascinante della tradizione italiana”. Sarà una Biennale vissuta a 360 gradi dalla città che la ospita, come auspica il sindaco Nardella. A tale scopo sono state coinvolte molte realtà economiche, strutture ricettive, ristoranti e boutique del centro storico fiorentino, che accoglieranno i visitatori della Biennale.
Tra le opere in mostra si segnalano dipinti di Giambattista Tiepolo (Ritratto di Flora), Luca Giordano (La Gloria di Sant’Andrea Corsini), Giorgio De Chirico (Cavalli e rovine in riva al mare), Giulio Bargellini (Annunciazione), Denys Calvaert (La Sacra Famiglia con Bambino, San Giovanni Battista e un angelo), Van Dyck (Ritratto di John Belasyse); sculture di Giovanni Dupré (Bacco fanciullo), Romolo Ferrucci del Tadda (Villano, marmo di Carrara), Gregorio di Lorenzo (Madonna con il bambino benedicente, marmo), Giuliano Giamberti detto da Sangallo (Crocifisso in legno), Giovacchino Fortini (Busto di gentiluomo, marmo). Inoltre disegni di Felice Giani, incisioni di Giovanni Beltrami, mobili e libri. Tra questi, un manoscritto in velluto con miniature del Boccaccio (Dei casi di uomini e donne).
Su ogni opera presentata vigila il Comitato veting completamente rinnovato, mentre la provenienza delle opere è garantita dal Comando Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. La Mostra è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Tursimo. Si avvale del contributo della Camera di Commercio di Firenze, dell’Ente Cassa di Risparmio e di due illustri new entry: la Axa Art Insurance e la Salvatore Ferragamo SpA.
Infomazioni su www.biaf.it