Firenze – Risponde con una nota, l’amministrazione, alla dura lettera aperta inviata due giorni dagli operatori della scuola. “Questa amministrazione ha avuto un confronto costante e continuo con i rappresentanti dei sindacati attraverso l’assessorato al Personale e per quanto riguarda nello specifico il comparto dell’Istruzione l’assessorato all’Educazione. Conosciamo bene quindi la situazione che ha toccato da vicino i precari, è per questo che per la prima volta nel bando di concorso per i tempi indeterminati l’esperienza nel Comune di Firenze ha rappresentato un prerequisito alla candidatura. Abbiamo ritenuto infatti un valore decisivo l’aver maturato esperienze importanti all’interno dei servizi educativi del Comune, con i nostri bambini. Un elemento sicuramente all’avanguardia a livello di pubblica amministrazione, riteniamo quindi non si possa dire che l’attenzione verso il precariato sia mancata. Ma è certo che continueremo in ogni sede a portare avanti questo dialogo”. Così l’assessore comunale al Personale Alessandro Martini e l’assessore comunale all’Educazione Sara Funaro.
Bidelli, l’amministrazione: “Confronto costante con i sindacati”
Sul punto della chiamata diretta, l’assessore al Personale Martini precisa: “Parliamo di chiamata diretta perchè non avviene tramite concorso ma attraverso lo scorrimento di graduatorie precedentemente elaborate, in questo caso dai centri per l’impiego. Una chiamata a partire da una preselezione di figure che rispettano dei determinati prerequisiti”.