Firenze – Grande attesa in consiglio comunale per la questione appalto biblioteche che oggi viene portata all’attenzione dell’assemblea. Sono ben tre le domande d’attualità che segnalano all’amministrazione la questione dei lavoratori da parte del consigliere capogruppo di Frs Tommaso Grassi, della consigliera Miriam Amato (Potere al Popolo) e della pentastellata Silvia Noferi, appena nominata vicepresidente del consiglio, al posto dell’ uscente Fratini. Inoltre la speranza non taciuta dei lavoratori è quella di riuscire a intercettare l’assessore Federico Gianassi, per riuscire almeno a congelare l’assemblea dei soci prospettata per mercoledì dalla cooperativa.
Noferi ricorda sia le notizie di stampa, sia la necessità che si preveda nei bandi comunali il contratto di Federculture. Grassi attacca duro sulla reale eventualità che Eda sia in crisi, a fronte delle condizioni contrattuali. Grassi e Amato ricordano anche che, essendoci la votazione di bilancio mercoledì, è assolutamente inutile che le istituzioni incontrino Eda giovedì. Ricordiamo infatti che i lavoratori sono chiamati a decidere, senza aver avuto per ora in mano alcun documento, a votare sullo stato di crisi e sul passaggio da contratto del commercio al contratto multiservizi, con perdita di tutele e soldi. L’aut aut della cooperativa (l’alternativa potrebbe voler dire, adombrano i vertici di Eda, lo scioglimento e il fallimento della cooperativa stessa) è motivato, secondo la dirigenza Eda, dal fatto che sarebbe stato riscontrato un “buco”di bilancio di 130mila euro.
Infine, arriva l’incontro con Federico Gianassi. L’assessore, ricordando la preoccupazione che sulla vicenda nutre la stessa amministrazione, conviene, nell’incontro con il gruppo di lavoratori, sulla necessità di intervenire rapidamente cercando un contatto con l’azienda, per cercare di “congelare” e posticipare l’assemblea dei soci, che a questo punto, essendo in seconda convocazione, necessiterebbe solo della maggioranza dei presenti per il cambiamento contrattuale, cambiamento che andrebbe a incidere, lo ricordiamo, su tutti i lavoratori della cooperativa. Mission di Gianassi e degli uffici comunali: cercare intanto di rinviare l’assemblea dei soci, per capire meglio. Tutti quanti.
Del resto è lo stesso assessore a informare i lavoratori che nessuno, dell’amministrazione, sapeva dello stato di difficoltà lamentato da Eda, che, lo ricordiamo, è parte del Consorzio di cooperative Coeso, che è titolare dell’appalto biblioteche. In particolare all’appalto ha partecipato l’Ati (associazione temporanea d’imprese), composta da Coeso e Coopculture. Coeso ha affidato, vinto l’appalto, lo svolgimento del servizio alla sua consociata Eda.
Vedi anche: http://www.stamptoscana.it/articolo/toscana-cronaca/appalto-biblioteche-comunali-si-alzano-venti-di-guerra