Sono rimasti fuori dalla Basilica di San Pietro i 1200 fedeli giunti in Vaticano con 60 pullman e molte macchine per assistere al Concistoro durante il quale l’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori è stato creato Cardinale da Papa Benedetto XVI. Per loro, oltre a tanta delusione, la possibilità di assistere alla cerimonia guardandola dai maxi schermi televisivi in una primaverile piazza San Pietro. Dalle 11,25 la Chiesa e la città di Firenze hanno un nuovo Cardinale nel Sacro Collegio Cardinalizio, i principali collaboratori del Papa, “che devono cooperare con lui nel governo della Chiesa”, come ha ricordato loro il Papa. 22 nuovi cardinali, molti esponenti della Curia Romana, con il nostro Betori unico italiano a capo di una diocesi. Molto emozionato monsignor Betori, che era accompagnato, come richiede il cerimoniale, dal suo segretario privato don Paolo Brogi, l’unico ad essere rimasto ferito nell’agguato del 4 novembre scorso. Le immagini dei 22 nuovi Cardinali sono state trasmesse in tutto il mondo. Come “fiorentino”, il titolo presbiterale che il Papa ha affidato al Cardinale Betori, con il quale è unito al servizio del successore di Pietro, è quello di San Marcello in via del Corso, parrocchia romana retta dai Servi di Maria, Congregazione religiosa fondata da 7 Santi fiorentini a Firenze. Terminata la cerimonia il Gonfalone e il Sindaco Matteo Renzi si sono recati a salutare il Cardinale. Molte anche le autorità fiorentine che non hanno voluto mancare a questo importante avvenimento e che saranno presenti anche domani, domenica 19 febbraio, in duomo a Firenze alle ore 18 per la prima celebrazione ufficiale da Cardinale di Betori su suolo fiorentino. I festeggiamenti di Betori sono poi proseguiti con un pranzo per soli vip nei musei vaticani, e le visite di cortesia, al pomeriggio, nell’aula Paolo VI.