L’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani è stato colpito ieri mattina da un grave malore.
Si tratta di quella che i neurologi definiscono “ischemia transitoria”, che non ha causato alcuna perdita di conoscenza al politico piacentino il quale, tuttavia, ieri sera è entrato in sala operatoria – nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore di Parma – per subire un intervento chirurgico. Una decisione presa dai medici dopo l’esame angiografico, allo scopo di ridurre l’emorragia cerebrale.
In mattinata Bersani si è svegliato e ha brevemente incontrato la moglie, Daniela, e le figlie nella Rianimazione del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Parma. Il bollettino delle 11, letto dal direttore generale dell’Ospedale Maggiore Leonida Grisendi, fa tirare un sospiro di sollievo: “Decorso post operatorio positivo, notte tranquilla, Tac alle 2 evoluzione positiva. Non vi sono deficit neurologici, il paziente è stubato, non più sedato, vigile e ha potuto conversare con famigliari. Rianimazione, prognosi riservata come previsto nel decorso di tali patologie”.
Il bollettino del pomeriggio, emesso alle 17, informa che “prosegue in modo positivo il decorso dell’onorevole Bersani. Tutti i parametri vitali sono nella norma. L’ex segretario del Pd, che ha incontrato ancora la famiglia, resta ricoverato in Rianimazione, senza sedazione, mantenendosi sveglio e collaborante. La prognosi è riservata.
LA CRONACA
Intorno alle 11 del 5 gennaio Bersani è arrivato al Pronto Soccorso di Piacenza accompagnato dalla moglie e dal fratello. Accusava un malessere e attacchi di vomito. I sanitari lo hanno sottoposto ad accertamenti e dall’esame della Tac è emerso un problema cerebrale grave: una vasta emorragia cerebralesubaracnoidea. Bersani è stato quindi trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma dove è arrivato verso le 13 per essere visitato e ricoverato nella degenza del reparto di Neurochirurgia. A metà pomeriggio l’intervento chirurgico.
L’intervento, durato quattro ore, si è concluso poco dopo le 22 ed è tecnicamente riuscito. I medici hanno confermato che l’emorragia era dovuta ad aneurisma. L’operazione ha chiuso la malformazione nell’arteria, quindi Bersani è stato trasferito in Rianimazione dove resta sotto costante osservazione. La prognosi è riservata, e non verrà sciolta prima di 48 – 72 ore. Il rischio più frequente nei decorsi post operatori di questo genere è infatti rappresentato da possibili ischemie.
L’operazione è stata eseguita dall’équipe del neurochirurgo Ermanno Giombelli, il quale ha classificato il danno neurologico come grado 2 su una scala di 5. Giombelli ha aggiunto che “il fatto che il paziente sia rimasto sempre cosciente dal ricovero all’intervento è positivo, ma occorre attendere per una valutazione definitiva. Non è un intervento semplice, è tra i più complessi, fino a 72 ore non esprimiamo pareri assoluti”. Nelle prossime ore sarà eseguita una Tac di controllo. Alle 11 del mattino verrà emesso un secondo bollettino ufficiale.
SOLIDARIETA’ BIPARTISAN
“Un abbraccio fortissimo a Pier Luigi Bersani” ha scritto ieri Matteo Renzi su twitter (oggi pomeriggio la visita del segretario al suo predecessore). Sempre su twitter, vari membri della segreteria, da Pina Picierno a Alessia Morani, incoraggiano Bersani a superare il momento difficile. “Un pensiero e un abbraccio a Pier Luigi Bersani, forza!” gli fa eco sul sito di microblogging il presidente del Senato Pietro Grasso.
Maurizio Gasparri esprime “Totale solidarietà a Bersani, viene dal territorio e della militanza, ognuno ha le sue idee, la stima è per un vero politico non un guitto”.
“Caro Pier Luigi Bersani ti sono affettuosamente vicino. Forza!!!” cinguetta il vice premier Angelino Alfano.
“Apprensione e dolore. Ci auguriamo tutti che Pier Luigi possa riprendersi al più presto” commenta a caldo del sindaco di Torino, Piero Fassino. Fassino ha chiesto ai suoi collaboratori di essere tenuto costantemente informato sulle condizioni di Bersani.
Da Facebook un commento di incoraggiamento anche da parte del sindaco grillino di Parma Federico Pizzarotti, che ieri sera ha fatto visita a Bersani in ospedale: “Nell’Ospedale di Parma operano stimati e attenti professionisti. L’Onorevole Bersani è quindi in buone mani, ed io gli auguro di tornare il prima possibile assieme a chi gli vuole bene. La vita è fatta di persone che in molte cose la pensano in modo diverso, ma prim’ancora di essere avversari politici, siamo esseri umani”.
Anche il Quirinale, a quanto si apprende da ambienti vicini a Pier Luigi Bersani, si è informato sulle condizioni di salute dell’ex segretario Pd, ricoverato a Parma per un’emorragia cerebrale. Oltre al premier Enrico Letta, in tanti hanno telefonato ai famigliari per dimostrare affetto, come Walter Veltroni.