Milano – La Pirelli si è detta disponibile a incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che questa mattina ha partecipato davanti alla storica sede della Pirelli a Milano Bicocca, al presidio di due ore, con corteo finale, organizzato dai lavoratori della Bekaert di Incisa Figline in lotta per la difesa del loro posto di lavoro. Durante l’iniziativa Rossi si era presentato all’entrata della direzione aziendale insieme al sindaco di Figline e al rappresentante della città metropolitana, chiedendo di essere ricevuto, ma aveva ottenuto un rifiuto.
“Quando è in ballo il futuro di 318 lavoratori alla diplomazia preferisco la trasparenza – ha spiegato successivamente il presidente della Toscana – Stamani con Pirelli contatti non ci sono stati perché abbiamo trovato la porta sbarrata, noi assieme ai lavoratori della Bekaert; confermo tuttavia che l’azienda aveva trovato modo di farmi sapere di non potermi ricevere stamani a causa della mia partecipazione all’iniziativa dei lavoratori e che sarebbe stata disponibile a farlo nei giorni successivi su mia richiesta, cosa che farò con determinazione e rispetto”. Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi al termine della visita alla sede della multinazionale a Milano Bicocca.
“Vedremo – ha aggiunto Enrico Rossi – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell’area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione”.
Una forte pressione sull’intervento della Pirelli è stata espressa dai sindacati. I Segretari Generali di Fim Fiom e Uilm Firenze (Alessandro Beccastrini, Daniele Calosi, Davide Materazzi) hanno rilasciato oggi, a margine del presidio dei lavoratori Bekaert di Figline sotto la sede di Pirelli a Milano, il seguente commento: “Giudichiamo grave il comportamento tenuto oggi da Pirelli che ha negato ogni confronto non solo ai rappresentanti sindacali ma a tutte le istituzioni presenti, dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla Città Metropolitana e alla Sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai. Dicendo no alle istituzioni Pirelli ha mancato gravemente di rispetto non solo ai lavoratori, ma alla nostra intera comunità che li ha ospitati per oltre 50 anni. Ora più che mai è stringente l’approvazione del decreto annunciato che ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività. Per richiederlo a gran voce venerdì 21 settembre, al tavolo di trattativa in programma al Ministero dello Sviluppo Economico, ci presenteremo di nuovo accompagnati da tutti i lavoratori”.