Firenze – Sono 252 e sono ancora in attesa. Si tratta dei lavoratori della Bekaert, lo stabilimento in mano ala multinazionale con sede a Figline, che nonostante gli accordi, le rassicurazioni e gli evviva, sono ancora in attesa di notizie riguardo il processo di reindustrializzazione dello stabilimento e del pagamento della cassa integrazione, reintrodotta ma ancora non autorizzata dall’Inps.
Oggi i lavoratori in attesa si sono organizzati in un presidio, come spiega la nota della Cgil, per ricordare a tutti la situazione in cui versano 252 famiglie. Il presidio è stato promosso dalla Fiom Cgil in vista dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, convocato il 28 marzo prossimo. L’iniziativa si è tenuta dalle 10.30 alle 12.30, mentre verso le 12.15 una delegazione di lavoratori accompagnata dal Segretario Generale della Fiom Cgil, Daniele Calosi, è stata ricevuta dal Prefetto.
A sorpresa, un gruppo di lavoratori ha anche spiegato un grande striscione su Ponte Vecchio, con la scritta: “Il filo non si spezza. Noi siamo ancora qua. Lavoratori della Bekaert”.
Foto: Luca Grillandini