Ha dei sospetti, la consigliera comunale reggiana Cinzia Rubertelli (Grande Reggio-Progetto Reggio), sul bando di concorso che l’Azienda Santa Maria Nuova e l’Ausl di Reggio hanno indetto per un incarico triennale di Dirigente Ingegnere Civile. Un atto datato 6 agosto la cui scadenza è prevista per il 21 dello stesso mese – cioè oggi – e che già per questo, agli occhi della consigliera, appare strano: “una procedura di soli 15 giorni a cavallo del ferragosto (…) Sarà politicamente interessante conoscere l’esito di tale concorso, specie se avesse casualmente attirato l’attenzione di taluni Dirigenti in uscita dal Comune di Reggio Emilia“.
Ai candidati, come riporta la Rubertelli, “è richiesto esclusivamente di presentare un curriculum e saranno sottoposti ad un colloquio con la Commissione esaminatrice, composta da Dirigenti Ingegneri delle due Aziende, che per stilare la graduatoria avrà a disposizione 100 punti: 50 per il curriculum e 50 per il colloquio (verba volant?)“.
Ma i sospetti dell’esponente di Grande Reggio-Progetto Reggio si basano anche sulla particolarità tecnica dei requisiti richiesti ai candidati dal regolamento del bando di concorso, di cui ne riportiamo di seguito alcuni:
– Cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla medesima professionalità, del posto a concorso, prestato in enti del Servizio Sanitario Nazionale nella posizione funzionale di settimo e ottavo livello, ovvero in qualifiche funzionali di settimo, ottavo e nono livello di altre pubbliche amministrazioni.
– L’ammissione è altresì consentita ai candidati in possesso di esperienze lavorative con rapporto di lavoro libero professionale o di attività coordinata e continuativa presso enti o pubbliche amministrazioni, ovvero di attività documentate presso studi professionali privati, società o istituti di ricerca, aventi contenuto analogo a quello previsto per il profilo professionale a concorso;
oltre che
- specifiche competenze gestionali necessarie a pianificare, programmare e coordinare le attività connesse alla realizzazione di nuove strutture ospedaliere;
- documentata esperienza in materia di adempimenti normativi nella realizzazione di opere pubbliche in presenza di pianificazione urbanistica;
- conoscenza del procedimento tecnico-amministrativo per la realizzazione di nuove opere pubbliche, con particolare riferimento alle fasi di progettazione, esecuzione e collaudo;
- conoscenza dei principali applicativi informatici utilizzati in ambito tecnico-gestionale nei Servizi Tecnici aziendali.
Per sapere se il “pensar male” della Rubertelli sia stato solo un “peccato” politico o un “averci indovinato” non rimarrà che aspettare l’esito dei colloqui.