Firenze – Il termine per la presentazione della richiesta di casa popolare scadrà domenica 27 novembre, alle 23.59. A ricordarlo, la segretaria del Sunia fiorentino Laura Grandi, che dà qualche cifra: in 2 mesi, “più di 700 cittadini si sono rivolti ai nostri sportelli per chiedere aiuto nella compilazione del bando”. Infatti, come ricorda Grandi, “per la prima volta era necessario inviare le domande solo on line”.
Ma la vera realtà, quella che ha lacerato il velo sulla società fiorentina è un ‘altra, racconta Grandi, ed è angosciante. “Quest’anno – spiega la segretaria del Sunia – la prima emergenza che si registra è la perdita del lavoro da parte dei nuclei famigliari (quasi la totalità delle persone che si sono rivolte a noi per aiuto) o la diffusissima presenza di lavoro al nero. Non solo: mai come quest’anno registriamo la presenza di situazioni gravissime all’interno delle famiglie, che si rivelano in grandissimo disagio sociale. siamo rimasti colpiti come non mai: la situazione sul territorio è molto più grave di quanto ci si possa immaginare”. Ma c’è anche un altro punto che il Sunia vuole sottolineare: “Si sentono già giungere voci di una sorta di “soddisfazione” per il diminuito numero di domande rispetto agli anni scorsi. Questo è un punto che rimane tutto da vedere – spiega ancora Grandi – in primo luogo, conteremo le domande a “sportelli” chiusi. In secondo luogo, cone l enuove regole della legge regionale, l’Isee bassissimo e tutto il resto, legittimati a fare domanda sono solo individui “nudi e crudi”, vale a dire che non hanno neppure (si fa per dire) il letto dove dormire. Infine, non da sottovalutarsi è un’altra considerazione: molti cittadini non presentano più domanda in quanto scoraggiati, dal momento che le ultime assegnazioni sono servite “solo” a tamponare emergenze. Ecco, questo è il punto: ridare speranza ai cittadini che si può raggiungere l’assegnazione anche attraverso la grduatoria ordinaria”. Ma c’è ancora un altro punto su cui insiste Grandi: “La città si sta svuotando sempre più di abitanti. I fiorentini cercano casa fuori Firenze, ormai molte zone della città sono solo “vetrina” per turisti. E questo si ripercuote anche sulle assegnazioni”.
Ancora, una precisazione: “E’ vero che domenica prossima allo scoccare della mezzanotte il Comune aprirà tutte le richieste arrivate e procederà a fare la prima graduatoria provvisoria della nuova storia del bando digitale. Tuttavia i cittadini che non avranno avuto il tempo di presentare la domanda non devono preoccuparsi troppo: da quest’anno il bando sarà sempre aperto, ovvero ogni anno sarà possibile inoltrare o integrare la domanda per una casa popolare”.
Foto interna: Laura Grandi, segretaria del Sunia Firenze