Il Banco Emiliano chiude l’esercizio 2014 con una perdita di 13,9 milioni di euro. È la prima linea rossa tracciata a fine bilancio in 120 anni di storia per l’istituto nato due anni fa dalla fusione tra la Banca Reggiana e la Banca di Cavola e Sassuolo. Un matrimonio sancito ufficialmente nel settembre del 2013, che ha creato la più grande banca di credito cooperativo del territorio che conta ora oltre 17 mila soci. Nonostante le buone premesse, il consiglio di amministrazione unificato ha dovuto fare pulizia sui conti, scremando i crediti deteriorati che possono intaccare il patrimonio. Una strada tracciata dalla Banca centrale europea. Secondo il presidente Giuseppe Alai, la maxi perdita messa a bilancio anticiperebbe appunto le direttive imposte dalla Bce a partire dall’esercizio 2014
23 Aprile 2015
Banco Emiliano: rosso da 14 milioni di euro nel bilancio 2014
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