Empoli – Aveva continuato a esercitare la sua attività di compravendita di auto attraverso prestanome malgrado nei suoi confronti fosse stato emesso un provvedimento di interdizione per un anno dall’esercizio di attività di impresa in quanto indiziato di evasione fiscale, occultamento di scritture contabili e bancarotta fraudolenta aggravata documentale e patrimoniale in relazione alla gestione di 2 società di capitali, ora fallite, aventi sede a Capraia e Limite (FI) e Vinci (FI). Per questo un imprenditore di origini siciliane ma residente a Empoli è finito agli arresti domiciliari in virtù di un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Firenze Giancluca Mancuso.
A notificare il provvedimento sono stati gli uomini del Comando Provinciale fiorentino della Guardia di Finanza al termine di una complessa attività di indagine in materia di evasione fiscale e reati fallimentari. Nei confronti dello stesso imprenditore è anche in corso di esecuzione il sequestro di ben 534 autoveicoli di proprietà di una delle due società di capitali e non consegnati al curatore fallimentare. Tutto è iniziato da una ricognizione della Sezione Aerea di Pisa delle Fiamme Gialle effettuata nel gennaio 2019 con un elicottero allestito per il controllo economico del territorio. Durante l’esplorazione l’attenzione dei militari è caduta su un’area periferica di Empoli in cui erano parcheggiate numerose autovetture. Da una prima analisi, effettuata dalla Compagnia di Empoli, è emerso che molte di queste erano oggetto di fermo amministrativo come garanzia derivante dal mancato pagamento di debiti erariali per complessivi 6 milioni di euro e risultavano di proprietà di una società di capitali operante nel settore della compravendita di auto usate.
Ne è venuto fuori un quadro articolato nel quale l’imprenditore nel corso degli ultimi anni attraverso la gestione delle due socierà aveva acquistato 534 veicoli usati, di cui 380 gravati dalle cosiddette “ganasce fiscali” poi rivendendoli, senza passaggio di proprietà a terzi i quali spesso circolavano senza pagare né assicurazione né bollo e senza effettuare la revisione. In un caso poi alla guida di uno di questi autoveicoli, nell’agosto del 2018, era stato arrestata dagli stessi militari di Empoli una persona (poi condannata) nell’ambito di un’operazione antidroga che aveva portato al sequestro di circa 700 kg di hashish. L’amministratore empolese, inoltre, non aveva presentato alcuna dichiarazione fiscale e aveva continuato a maturare debiti nei confronti dell’Erario per più di 800.000 euro: tanto che la Procura della Repubblica di Firenze ha richiesto e ottenuto il fallimento delle predette società. Le Fiamme Gialle empolesi, tra la primavera e l’inizio dell’estate, hanno accertato che l’imprenditore non ha ottemperato al divieto di esercitare la professione. Così per lui sono scattati gli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico e divieto di comunicazione con terze persone che sono stati eseguiti in provincia di Trapani dove l’uomo si trovava presso parenti per il periodo estivo. Le prime autovetture sono già state ritrovate e consegnate alla curatela del fallimento per la vendita e il ristoro delle casse dello Stato. Le operazioni di sequestro andranno avanti nei prossimi giorni.