Arezzo – La Cisl di Arezzo, l’Adiconsum Toscana e la First (federazione di categoria dei lavoratori bancari della Cisl) invitano tutti i risparmiatori ed i lavoratori bancari ad aderire, dopo averne preso visione sulla homepage del portale nazionale www.fiba.it, alla proposta elaborata dalla First Nazionale che “potrebbe consentire il recupero totale dei risparmi investiti in obbligazioni subordinate azzerati a seguito dell’emanazione del dlg 183 del 22/11/2015”.
Ne dà notizia un comunicato della Cisl che spiga come fare per ottenere i risarcimenti. Gli enti ponte (Nuova banca dell’Etruria e del Lazio Spa, Nuova Bancamarche Spa, Nuova CariChieti Spa e Nuova Cassa di risparmio di Ferrara Spa) potrebbero, cosí come consentito dal decreto 180 del 16/11/15, emettere degli strumenti finanziari (presumibilmente azioni senza diritto di voto e con diritti patrimoniali specifici) da assegnare, a titolo gratuito ed in proporzione al valore dell’investimento azzerato, ai subordinatisti ed anche agli azionisti delle 4 banche poste in risoluzione.
“Ai possessori di tali titoli – spiega ancora la Cisl – potrebbero essere destinate le plusvalenze rivenienti dall’attività dell’unica bad bank così come parte degli eventuali utili degli enti ponte e delle plusvalenze che si produrranno con la vendita degli stessi, ovviamente fino alla concorrenza massima del valore nominale dell’investimento iniziale in obbligazioni ed azioni”.
“La Cisl di Arezzo, l’Adiconsum Toscana e la First Cisl di Arezzo e di Bancaetruria ritengono che questa sia l’unica strada percorribile per garantire quella tutela del risparmio che l’art. 47 della Costituzione impone alla Repubblica di salvaguardare”, conclude il comunicato.