Bagno a Ripoli (Firenze) – Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, ed il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali e della Salute, Ilaria Belli, hanno firmato la Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla, sostenuta da Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Nei giorni scorsi il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali e della Salute Ilaria Belli hanno firmato la Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla, alla presenza di Antonella Perez, Presidente della Sezione Provinciale di Firenze dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), e di Francesco Bandinelli, Volontario della stessa Associazione.
La Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla è articolata in sette punti:
1. Diritto alla Salute
2. Diritto alla Ricerca
3. Diritto all’Autodeterminazione
4. Diritto all’Inclusione
5. Diritto al Lavoro
6. Diritto all’Informazione
7. Diritto alla Partecipazione Attiva
Il testo completo della Carta è reperibile sul sito dell’Associazione Aism.
Nella foto, da sinistra a destra: Antonella Perez, Presidente della Sezione Provinciale di Firenze dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla); il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini; il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali e della Salute, Ilaria Belli; Francesco Bandinelli, Volontario della stessa Associazione.
“La Carta dei diritti delle persone con Sclerosi Multipla – hanno dichiarato il Sindaco Casini e il Vicesindaco Belli – è un documento di grande importanza e sensibilità, che tocca i diritti fondamentali di tutti e particolarmente di quanti, come chi soffre di tale patologia, vivono situazioni individuali difficili e delicate. In essa si fissano alcuni punti fermi, quali salute, ricerca, autodeterminazione, inclusione, lavoro, informazione, e si chiede che la sottoscrizione diventi la via concreta perché i diritti delle persone con Sclerosi Multipla, nel quadro delle Carte fondamentali dei diritti dell’uomo, della persona con disabilità e del paziente, si traducano in leggi, politiche e comportamenti concreti. Ne va della qualità di molte vite. La firma della Carta, che si aggiunge alla nostra azione quotidiana nel settore sociale, intende essere sia un nuovo segnale dell’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle fasce e dei soggetti più deboli, sia un invito per ulteriori adesioni al documento”.