Il solito bagno di folla. Ancora una volta, per il quarantaseiesimo anno, il Corteo Matildico di Quattro Castella si conferma una delle rievocazioni storiche che meglio in Italia riesce a coniugare il rigore filologico con l’esigenza di spettacolarità.
Migliaia di persone si sono riversate domenica a Quattro Castella per assistere al XXXXVI Corteo storico matildico. Tra di loro non sono mancate le autorità, a cominciare dal Prefetto Antonella De Miro e dalla presidente della Provincia Sonia Masini. C’era anche il colonnello dei Carabinieri Fichera, il presidente della Camera di Commercio Enrico Bini, la vicepresidente della Fondazione Manodori Cristina Carbognani, la vicepresidente di Cna Cristina Ferraroni, il presidente del Grade dottor Paolo Avanzini.
E proprio l’abbinamento con il Grade è stata una della novità principali dell’edizione 2011 del Corteo: tutto l’incasso sarà infatti devoluto per contribuire alla costruzione del nuovo Polo onco-ematologico dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Presente al Corteo anche una delegazione della Nazionale italiana cantanti guidata da Paolo Mengoli che domani sera allo stadio Tardini di Parma giocherà la Partita del Cuore devolvendo parte dell’incasso al Grade.
Il Corteo ha preso il via in mattinata con uno splendido sole che ha accolto fin dalle prime ore del giorno le tante persone accorso a Quattro Castella per vivere una giornata nel Medioevo in occasione del Nono centenario dell’Incoronazione di Matilde di Canossa a Vice regina vicaria d’Italia.
La restaurata Chiesa parrocchiale di S.Antonino è stata sede della Santa Messa in costume medievale presieduta da Monsignor Tiziano Ghirelli. A sorpresa, in abito medievale, si è presentato anche il sindaco Andrea Tagliavini che, per la ricorrenza speciale del Nono centenario, è stato il primo sindaco della storia di Quattro Castella a partecipare attivamente, durante il mandato amministrativo, al Corteo. Il sindaco ha vestito i panni di Sasso da Bianello, uno dei quattro fiduciari laici della contessa Matilde.
In mattinata, inoltre, bagno di folla per i due protagonisti Licia Maglietta e Andrea Griminelli che non si sono sottratti all’abbraccio dei numerosi fans prestandosi per foto ricordo e autografi con una disponibilità davvero encomiabile.
Il pomeriggio ha segnato il momento clou di tutta la giornata con l’ingresso in campo di tutte le contrade che hanno dato vita a una vera propria gara di abilità con nuove coreografiche esibizioni di musici e sbandieratori.
Dopo di loro, verso le 18, è entrata in campo Matilde a cavallo scortata dai suoi armigeri e seguita dalla sua corte. Dall’altro lato del campo è invece entrato Enrico V che pochi minuti ha pronunciato la solenne formula dell’incoronazione di Matilde a Viceregina d’Italia. Un’incoronazione festeggiata con uno spettacolare volo di colombe bianche mentre le campane della Chiesa risuonavano a festa.
A seguire gli attesissimi giochi medievali.
Il Gioco del Ponte è stato vinto per la prima porta, da quanto è stato restituito, dalla Gualdana di MonteZane capitanata da Roberto Musi, 37 anni di Canossa che sabato, in sede di pronostico, aveva dichiarato: “Se una squadra sale sul Ponte senza pensare di vincere ha già perso in partenza, perciò penso che alla fine quest’anno vinceremo noi”.
La Quintana dell’Anello, invece, per la prima questa volta abbinata alle contrade, è stata vinta dal cavaliere della Maesta della Battaglia che in finale ha superato l’esponente della contrada di Monticelli.
Molto apprezzate anche le danze medievali che hanno chiuso la rievocazione prima della sfilata conclusiva per le piazze e le vie del paese tra due ali di folla. In tutta la giornata si sono contate circa 15.000 persone in paese.