Firenze – Comincia a essere preoccupante, la mancanza di sangue lamentata dall’Avis, che riguarda in particolare le emazie dei gruppi negativi. E la partenza per le vacnaze estive potrebbe far precipitare la situazione
La Toscana è tra le regioni con il maggior numero di donazioni, ma anche tra quelle dove si fa un grande uso di sangue, per gli alti livelli quali-quantitativi raggiunti dalla sanità toscana. Il maggior bisogno di sangue è legato all’incremento delle attività di eccellenza (trapianti, interventi chirurgici maggiori, cardiochirurgia, centro grandi ustionati di Pisa), dall’attività di assistenza alla patologia oncologica, dal continuo aumento dell’attrazione di pazienti da altre regioni, oltre al progressivo aumento dell’età media della popolazione. A ciò si devono aggiungere le disposizioni impartite dal Centro Nazionale Sangue di esclusione temporanea dalla donazione (28 giorni) per il West Nile Virus rivolte a tutti i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle provincie e negli stati nei quali le zanzare sono portatrici del Virus.
Scatta così l’appello a tutti i donatori dell’Avis abituali e a quelli che magari lo haanno messo in conto, di donare il sangue, e poi non l’hanno mai fatto. Una richiesta d’aiuto che proviene da Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana, che sottolinea come l’aumento dei consumi e la partenza per le vacanze estive causino una diminuzione nelle scorte.
“In questo periodo – prosegue Luciano Franchi – occorrono in particolare emazie dei gruppi negativi. E’ sufficiente mezz’ora per donare. Inoltre, chiamando l’Avis del vostro territorio è possibile anche prenotare la donazione ottimizzando i tempi, senza inutili attese al Centro Trasfusionale”.
Per donare sangue e plasma è sufficiente essere in buona salute, aver compiuto 18 anni e pesare almeno 50 Kg. Per informazioni e per associarsi ad Avis: Numero Verde 800 261580, toscana@avis.it; www.avis.it/toscana, oppure è possibile scaricare gratuitamente “Avis Toscana” la App per IOS e Android. Per donare occorre essere muniti di un documento di riconoscimento e del tesserino sanitario elettronico.