Avarie e natanti affondati: tanto da fare per la Capitaneria

Viareggio – Una giornata intensa quella del 18 marzo per i militari della Capitaneria di porto di Viareggio, impegnati su più fronti nel garantire la sicurezza della navigazione e portuale, la regolare operatività delle banchine e la protezione dell’ambiente marino.

Nella tarda mattinata è giunto all’imboccatura del porto, proveniente dalla Turchia, un convoglio composto da un rimorchiatore di Genova e un guscio di una nave in costruzione, della lunghezza di ben 42 metri, della società Perini Navi.

Nel successivo trasferimento presso il bacino dello stesso cantiere Perini, proprio all’altezza della bocchetta di comunicazione tra le Darsene Europa ed Italia, uno dei rimorchiatori in assistenza ha avuto una avaria.

Il guscio è stato momentaneamente assicurato alla banchina prospiciente il cantiere navale Del Carlo, nell’attesa che attraverso le risorse di altri cantieri navali ed operatori portuali specializzati, peraltro resisi immediatamente disponibili, si riuscissero a completare le delicate operazioni di rimorchio ed ormeggio.

Le attività sono state coordinate dalla Sala Operativa e dal Personale degli Uffici Tecnica e Nostromi della Guardia Costiera viareggina, con l’impiego anche della motovedetta CP 813 intervenuta a garantire la cornice di sicurezza a tutela delle unità in transito e degli operatori. Seguiranno i dovuti accertamenti tecnici della Capitaneria di porto per risalire alle cause di quanto avvenuto.

Poco dopo, un natante a vela di 5 metri in pessime condizioni di manutenzione è stato rinvenuto semi affondato lungo la sponda Nord del Canale Burlamacca del porto di Viareggio.

Fortunatamente, il natante era sprovvisto di motore per cui non si è verificato nessun inquinamento all’ambiente marino circostante. I militari, tramite l’aggiornata banca dati dei responsabili delle varie unità navali presenti in porto, hanno rapidamente rintracciato il proprietario, residente a Lucca, diffidandolo ad adottare al più presto tutte le idonee iniziative per la risoluzione della problematica.

Con l’intervento di una ditta locale, il natante è stato quindi trasferito in sicurezza presso la Banchina Lenci, per le successive operazioni di alaggio conclusesi positivamente nella tarda mattinata odierna.

 

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