Automotive e crisi, sottoscritta intesa fra azienda, sindacati, Regione e enti locali

Il verbale sottolinea la necessità di collaborare per superare le difficoltà

Firenze – Comparto automotive e crisi. Un segmento in seria difficoltà che però vede arrivare un impegno condiviso tra azienda, sindacati, Regione e enti locali, nel segno della collaborazione per superare nel miglior modo possibile questa fase difficile per il comparto automotive e perché possano essere colte le opportunità previste nel biennio successivo, salvaguardando i livelli occupazionali.
E’ questo il senso di fondo del verbale d’intesa sottoscritto oggi a Firenze in relazione alla vertenza che riguarda la Magna Closures di Guasticce (Livorno), azienda dell’automotive specializzata soprattutto in serrature per auto che occupa oltre 500 maestranze.  
La sottoscrizione di un documento scritto è stata l’atto conclusivo della riunione convocata a Firenze dalla Regione, presente il consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali, Valerio Fabiani, e cui hanno preso parte il rappresentante dell’azienda, le organizzazioni sindacali, l’Rsu, gli assessori delle amministrazioni di Livorno e Collesalvetti.

“Il verbale sottoscritto  – ha detto Valerio Fabiani – rappresenta un passo avanti significativo: mostra che c’è una disponibilità al confronto per affrontare questa fase difficile. Fondamentale è l’impegno assunto dall’azienda a considerare Guasticce un presidio strategico e a salvaguardare i livelli occupazionali, anche se per il 2025 continuerà il ricorso agli ammortizzatori sociali”. 
“Il verbale d’intesa – ha aggiunto –  anticipa la predisposizione di un protocollo d’intesa su cui, a questo punto, cominceremo a lavorare e che, me lo auguro,  rafforzerà gli impegni assunti già oggi”. 

Magna Closures è parte di Motrol, una multinazionale canadese della componentistica auto (in particolare nel settore delle serrature). 
Un settore, quello dell’automotive, che vive una fase difficile a causa della crisi del mercato automobilistico che ha determinato una significativa riduzione della domanda.
A questo proposito l’azienda ha comunicato stamani, per far fronte a questo scenario,  il gruppo Motrol ha deciso un processo di riassetto in Europa, che sarà avviato nel 2025 e proseguirà nel 2026 e 2027. I dettagli della riorganizzazione non sono ancora stati definiti e saranno ufficializzati entro il primo trimestre del 2025. L’azienda ha però confermato di voler continuare il suo impegno a Guasticce e  si è  impegnata – così recita il verbale –  “a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali in relazione agli investimenti sopra citati, prospettando altresì un incremento delle risorse in previsione dell’attivazione delle nuove linee di business relative al riassetto organizzativo con orizzonte temporale 2026/2027”.  Questo anno di transizione, si legge ancora,“dovrà essere gestito con attenzione utilizzando tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali disponibili”.
I sindacati da parte loro chiedono all’Azienda garanzie sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e sul mantenimento e sviluppo dei volumi produttivi sullo stabilimento di Guasticce, anche alla luce della messa a regime del nuovo stabilimento di Motrol in Macedonia.

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