Autocertificazione falsa, assolto: “Non esiste obbligo di verità”

Milano – Una sentenza interessante per quanto riguarda l’obbligo di verità sull’autocertificazione è stata emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di un 24enne finito a processo con l’accusa di  falso per aver mentito nel dichiarare nell’autocertificazione che stava tornando a casa dal lavoro, durante un controllo eseguito a  Milano nello scorso anno, in pieno lockdown. L’assoluzione è motivata dal fatto che “un  simile obbligo di riferire la verità non è previsto da alcuna  norma di legge” e, anche se ci fosse, sarebbe “in palese  contrasto con il diritto di difesa del singolo”, previsto dalla  Costituzione.  Lo ha deciso, accogliendo la richiesta della Procura di  Milano di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, il gup  Alessandra Del Corvo con rito abbreviato.

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