Autismo, è l’Arte il risveglio dell’Anima

Firenze  – In Aprile, mese dedicato alla dignità autistica, c’è un evento che più di altri racconta il talento e le capacità di persone afflitte dall’autismo, offrendo loro un riflettore sul grande palcoscenico delle arti figurative. Con la mostra itinerante L’arte risveglia l’anima, (www.larterisveglialanima.it) progetto internazionale di inclusione culturale e sociale promosso da Associazione Autismo Firenze, Associazione Culturale L’immaginario e Associazione Amici del Museo Ermitage (Italia) in collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello – Museo di Palazzo Davanzati e patrocinato dal MIBACT, Regione Toscana e Comune di Fiesole, si assiste ad una vera e propria rivelazione della varietà espressiva dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico che, attraverso dipinti e ceramiche, portano a galla per la prima volta il proprio universo emozionale con risultati straordinari.

L’evento è stato presentato questa mattina al Teatro Niccolini di Firenze. Fra gli interventi, la coordinatrice del progetto Anna Kozarzewska, la curatrice della mostra Cristina Bucci e la Presidente dell’Associazione Autismo Firenze Maria Carla Morganti. Tra i presenti anche il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che ha portato i suoi saluti.

Il percorso espositivo conta 75 tra dipinti, disegni e ceramiche realizzati da 24 artisti italiani e si snoderà lungo tutto l’arco del 2017 toccando alcuni tra i più importanti musei presenti sul territorio nazionale. Prima tappa sarà il Museo Nazionale del Bargello – Museo di Palazzo Davanzati che, dal 1 al 25 Aprile, apre le porte e il loggiato d’ingresso a 13 opere di 11 autori ispirate alla collezione permanente dell’antica casa fiorentina e altri masterpieces promuovendone il valore esistenziale oltre che estetico. Caravaggio, Felice Carena, Giovanni Fattori, Mondrian, Marino Marini e vari altrisi offrono all’immaginazione e alle abilità tecniche di chi vi ha colto uno stimolo, un invito all’esplorazione secondo il proprio sentire. Sono scaturiti così i primi segni, i vividi colori, le reinterpretazioni, una vera epifania dell’anima che più della patologia rileva la marcata personalità dei ragazzi. La tela è anche lo strumento d’incontro all’interno di un contesto pubblico, quello museale, che nel suo nuovo ruolo di mediatore sociale, è chiamato a restituire, come sottolinea la Responsabile del Museo di Palazzo DavanzatiBrunella Teodori, uno spazio e un’identità artistica e culturale a persone con differenti abilità. “Siamo lieti di ospitare per primi questa mostra, il museo è un luogo di accoglienza per tutti dove l’arte è fonte massima di creatività e sviluppo culturale e sociale”.

In contemporanea, presso l’edificio dell’Ex-Stato Maggiore del Museo Ermitage, il Centro Anton’s Right Here di San Pietroburgo per il lavoro creativo, l’apprendimento e l’abilitazione sociale di persone adulte affette da autismo guidato da Zoya Popova e partner fondamentale dell’intero progetto, inaugura la mostra Coi soli colori (Odnimi kraskami)curata da Ilia Ermolaev. Un collegamento via web durante il vernissage alle ore 16, consentirà alle autorità presenti di conoscere più nel dettaglio le opere realizzate con la Fabbrica Imperiale di Porcellana presso l’Atelier di arti grafiche, uno dei quattro laboratori creativi del centro Anton’s right here. Qui gli studenti sperimentano diverse tecniche pittoriche, creano le loro opere e reinterpretano i capolavori della pittura ciascuno con il proprio irripetibile stile.

Domenica 2 aprile alle 11, Giornata Mondiale dell’Autismopresso la Sala del Basolato a Fiesole, verrà inaugurata la seconda parte dell’allestimento con 50 quadri a cui si aggiungono 12 ceramiche dipinte dagli utenti del Laboratorio di ceramica del MAIC di Pistoia. Sono felice di ospitare questa mostra – spiega il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni, – si tratta di presentare le persone autistiche in un modo diverso da come siamo abituati a vederle, ovvero attraverso le arti figurative. Auspico anche di poter organizzare qualche laboratorio coinvolgendo le scuole del territorio fiesolano”.

Il senso di questa narrazione per immagini avente, tra gli altri, lo scopo di modificare l’atteggiamento di chi vede nelle persone autistiche soltanto portatori di un handicap più o meno grave, verrà squadernato in altre sedi artistiche e culturali d’eccellenza quali i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma (6-25 Giugno), la Fondazione Conservatorio di San Giovanni Battista a Pistoia (18-29 Ottobre), il Museo Omero ad Ancona (Dicembre). Nel periodo precedente a ciascun allestimento verranno programmate attività museali e laboratori creativi per giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico finalizzati sia alla disseminazione di progetti museali accessibili a queste persone sia alla realizzazione di opere ad hoc. “Vogliamo andare oltre la patologia – spiega la coordinatrice del progetto Anna Maria Kozarzewska -, queste persone hanno molti punti di forza, talenti nascosti che a causa della mancata vita sociale non vengono fuoriE’ il momento di fare sapere al mondo cosa sono in grado di fare”.

Accompagna il progetto espositivo il bellissimo catalogo in tre lingue – italiano, inglese e russo – L’arte risveglia l’anima curato da Cristina Bucci, con un saggio introduttivo del noto psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Maurizio Arduino sul rapporto tra arte e autismo. Il progetto grafico è di Gonzalo Sanchez e Christina Pfeifer, fotografie di Aurelio Amendola e Caroline Elo, edito da Polistampa (176 pag., Euro 23,00)

foto copertina: Ufficio Stampa Salvato Comunicazione

 

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