Attacco terroristico a Londra davanti al Parlamento britannic0. Tre i morti e diversi i feriti in gravissime condizioni, 20 secondo Scotland Yard. Un’auto ha travolto diversi passanti sul ponte di Westminster e poi si è schiantata contro la cancellata che cinge il palazzo del Parlamento. Dalla macchina è sceso un uomo che, armato di coltello, ha tentato di entrare nel cortile ferendo a morte un poliziotto prima di essere colpito e ucciso dalle forze dell’ordine. I morti se si considera anche l’assalitore sono dunque quattro, tra cui anche una donna e una vittima non ancora specificata. Al momento – riferisce il Consolato italiano nella capitale britannica – non risultano cittadini italiani coinvolti nell’attacco di Londra.
Sono due le fasi dell’attacco: prima un’auto ha investito diverse persone sul ponte di Westminster. Almeno due le vittime sul ponte e diversi altri passanti feriti in modo – dicono i medici – «catastrofico». Un’altra donna è finita nelle acque del Tamigi ed è stata tratta in salvo; tra i feriti ci sono anche tre studenti francesi. Successivamente l’uomo che era nell’auto, armato di uno o due coltelli di circa 15 centimetri, ha cercato di entrare in parlamento ed ha ucciso un poliziotto nel cortile di Westminster prima di essere colpito e abbattuto dagli spari delle forze dell’ordine. Scotland Yard – che parla espressamente di terrorismo – ha specificato che l’uomo ha agito da solo, anche se l’inchiesta per terrorismo procede senza escludere alcuna pista. Tra i primi a soccorrere l’agente ferito – poi morto – il viceministro Tobias Ellwood.
Nelle foto diffuse si vede un uomo di corporatura robusta, dalla carnagione scura, con il capo rasato quasi a zero ed una barba, senza baffi, ma folta in particolare sul mento. Sarebbe lui l’attentatore. Una prima testimonianza aveva riferito di un uomo con tratti asiatici di circa 40 anni. Nell’immagine l’uomo è riverso su una barella, intubato, con i paramedici che tentano di soccorrerlo. Vicino al corpo un lungo coltello da cucina con cui ha accoltellato l’agente che è poi deceduto per le ferite riportate.
Al momento dell’attacco, era in corso la seduta della camera dei Comuni,che è stata subito sospesa. Erano presenti un gruppo di giornalisti internazionali: che – secondo quanto si apprende – sono ancora chiusi nell’edificio del Parlamento che è stato posto in lockdown.
La polizia intanto ha chiuso la stazione della metropolitana di Westminster e fermato la ruota panoramica del London Eye mentre Theresa May, che si trovava all’interno del palazzo del Parlamento quando è avvenuto l’attacco, è stata evacuata e ha riunito il comitato d’emergenza Cobra. Dopo la notizia dell’attacco a Londra, il Parlamento scozzese ha sospeso la sua seduta in segno di solidarietà. A Edimburgo era in corso il dibattito sulla mozione per chiedere a Londra un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito in risposta alla Brexit.
Un testimone ha raccontato di aver visto l’assalitore pugnalare il poliziotto fuori dal palazzo del Parlamento. «Noi stavano arrivando dalla stazione della metropolitana quando abbiamo sentito un forte rumore e visto un’auto che ha colpito alcune persone. Un uomo che impugnava un grosso coltello mi è passato vicino e si è scagliato contro un poliziotto», ha raccontato ancora sotto choc. Un altro testimone, alla Bbc, racconta di aver visto «un uomo tarchiato , vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben. Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone». Due poliziotti, ha detto ancora il testimone, hanno provato a fermarlo: «Uno dei due è caduto per terra, mentre l’assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo». L’altro agente, sempre secondo la testimonianza, «è scappato a chiedere aiuto, mentre l’assalitore ha proseguito la sua corsa verso l’entrata del Parlamento». A quel punto, «due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra».
Le autorità di sicurezza italiane sono in contatto con quelle inglesi. «L’Italia è vicina al popolo e al governo britannico di fronte all’attacco che ha colpito il cuore di Londra e delle sue istituzioni democratiche – ha dichiarato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni – Esprimo le condoglianze del governo italiano e le mie personali ai familiari delle vittime, e la vicinanza ai feriti. Italia e Regno Unito sono fianco a fianco nella condanna e nella ferma risposta contro ogni forma di terrorismo», aggiunge Gentiloni. «Ancora una volta l’odiosa e insensata violenza del terrorismo ferisce il Regno Unito nell’inutile tentativo di minare i valori di libertà, apertura e tolleranza che la società europea ha posto a fondamento della convivenza civile – ha scritto invece Sergio Mattarella in un messaggio alla regina Elisabetta – Questo irrinunciabile patrimonio ideale è uno dei tratti più caratteristici delle città che, come Londra, accolgono cittadini e visitatori portatori di culture diverse. Nel combattere ogni forma di terrorismo il regno unito potrà contare sul fermo impegno dell’Italia».
(Corriere della Sera online)