Parigi – Sembra che si sia trattato di un doppio blitz delle teste di cuoio francesi, un duplice assalto per liberare gli ostaggi che avrebbe avuto l’esito di uccidere i tre terroristi jihadisti: i fratelli Kouachi a Dammartin-en-Goele e il terzo uomo, vale a dire Amedi Coulibaly, a Parigi. Se i terroristi sono rimasti a terra, per quanto riguarda gli ostaggi ci potrebbe essere un morto fra i 5 che Coulibaly (avrebbe dovuto trovarsi con lui anche la fidanzata Hayat Boumeddiene, insieme alla quale ieri in uno scontro a fuoco avrebbe freddato una poliziotta, ma per ora non ci sono notizie della ventiseienne) aveva sequestrato stamattina nel negozio kosher, mentre l’unico ostaggio prigioniero dei fratelli Kouachi dovrebbe essere uscito incolume dall’incubo. Fra le forze dell’ordine il bilancio dovrebbe essere di un ferito lieve per quanto riguarda il blitz di Dammartin en Goele, mentre a Parigi 4 agenti sarebbero rimasti feriti nell’irruzione.
Parigi è rimasta nel caos negli ultimi due giorni per l’attacco dei terroristi jahidisti. Mentre i due fratelli Kouachi autori della strage del giornale Charlie Hebdo, rintracciati dopo una lunga caccia, erano finiti assediati in una stamperia di Dammartin-en-Goele, una trentina di chilometri a nord-est di Parigi, dopo aver preso come ostaggio il titolare della stamperia, nella stessa capitale, nella zona di Porte de Vincennes un uomo, Ahmed Coulibali, con pesanti precedenti penali lo stesso che ieri aveva ucciso a Montrouge un’agente della polizia municipale, si era asserragliato in un supermercato Casher con sei ostaggi, fra cui un bambino, e un arsenale di armi da fuoco e di bombe. Con Coulibali doveva trovarsi anche una donna, Hayat Boumeddiene, anch’essa ricercata per l’episodio di Montrouge.
Ed ecco la cronaca delle ultime, convulse ore:
“Gli assassini dei vignettisti sono stati rintracciati nella notte e sono stati costretti a rifugiarsi nello stabilimento dopo un conflitto a fuoco che non ha provocato vittime. Le forze di polizia stanno negoziando, ma i due fratelli hanno dichiarato di voler morire da martiri. L’attesa è dovuta al tentativo di non mettere in pericolo la vita dell’ostaggio.
In città, invece, a Porte de Vincennes, il terzo terrorista che con il passare delle ore si è accertato faccia parte dello stesso commando terroristico, è entrato sparando nel supermercato per il cibo di tradizione ebraica e si è barricato con gli ostaggi. Alla polizia ha gridato: “sapete chi sono”, per cui c’è quasi la certezza che si tratti di colui che ha sparato ieri a Montrouge uccidendo la donna poliziotto. Secondo le prime informazioni, per ora smentite dalla polizia, sarebbero due le vittime nella sparatoria del supermercato. In ogni caso nel negozio è certo che si trovi un ferito. Le forze di sicurezza si stanno preparando all’irruzione che sembra imminente. Ingenti forze si sono raccolte nella zona con ambulanze e mezzi militari. La polizia ha ordinato l’evacuazione delle scuole e la chiusura di tutti i negozi nel quartiere ebraico del Marais.
Più tardi Coulibali ha chiesto che siano lasciati andare i fratelli Kouachi in cambio della vita dei suoi ostaggi e ha liberato una donna fra le persone che sta tenendo in ostaggio.
E’ dunque un clima di panico nella capitale francese, anche se si tratta di due episodi criminali provocati da tre terroristi. Voci di una sparatoria nella zona del Trocadero sono state smentite. In ogni caso siamo all’epilogo di uno dei più sanguinosi atti di guerra degli integralisti islamici all’Europa. La Farnesina ha raccomandato a tutti i connazionali grande attenzione negli spostamenti nella città”.
foto: www.it.euronews.com