Firenze – “Gli attacchi contro il mondo dell’informazione che hanno messo in discussione i fondamenti della professione giornalistica, attacchi violenti, generici e gratuiti, sono segnali preoccupanti che rimandano ai momenti bui della democrazia che abbiamo vissuto”. E’ stato tutto dedicato alla difesa della funzione fondamentale della stampa il tradizionale discorso del sindaco Dario Nardella per gli auguri di Natale.
Nel suo discorso pronunciato di fronte agli esponenti della comunità giornalistica, fra cui il presidente dell’Ordine Carlo Bartoli e quello dell’Associazione stampa Toscana Sandro Bennucci, il Sindaco non ha fatto alcun riferimento all’anno trascorso né a quello che si affaccia e che porterà con sé il voto comunale. La sua è stata una appassionata difesa della libertà della quale gli operatori dell’informazione devono godere per realizzare la missione prevista dalla Costituzione.
“Se sta bene l’informazione – ha detto ancora Nardella – sta bene il Paese. Il post su Facebook non è un articolo, non è frutto di professionalità né di un’organizzazione redazionale, non è una descrizione di un fatto né una notizia”.
E’ dunque un paradosso della nostra società – ha proseguito – il fatto che appare che ci sia il massimo di informazione proprio nel momento in cui l’informazione è a rischio: “Occorre dunque che siano dati ai cittadini gli strumenti reali con cui distinguere e conoscere la realtà”.
La prima educazione civica è quella che nasce dalla buona informazione. Ecco perché lui Nardella con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e tanti altri primi cittadini hanno firmato un appello perché ci sia il massimo di rispetto per il mondo dell’informazione.