Firenze – Sono state varie le richieste avanzate dagli studenti dell’ateneo fiorentino ieri, al primo tavolo di confronto che si è aperto, in seguito alla manifestazione del 16 febbraio scorso, fra gli studenti organizzati nel Collettivo Universitario e il Rettorato. Oggetto del confronto, sia la necessità di ottenere una presa di posizione pubblica dell’Ateneo fiorentino riguardo alla vicenda di Bologna, in cui la polizia ha fatto irruzione nella biblioteca dell’università emiliana in via Zamboni, occupata dagli studenti, autorizzata dal rettore Ubertini, sia la questione degli spazi universitari fiorentini e del loro utilizzo.
Per quanto riguarda il primo punto, secondo quanto inoltrato in nota dagli studenti, il Senato Accademico e il Consiglio di Ateneo saranno chiamati a prendere ufficialmente posizione sulle scelte del Rettore bolognese nel corso della settimana. Per quanto riguarda le carenze di spazi dell’Ateneo fiorentino, il confronto si è focalizzato sul Dipartimento di filosofia in Via Bolognese e su quanto sta avvenendo all’interno del chiostro di Sant’Apollonia. “Abbiamo ottenuto due tavoli specifici in cui saranno trattate con maggiore attenzione le tematiche in oggetto – si legge nella nota stampa – in particolare per quanto riguarda la situazione del chiostro che è stato chiuso mesi fa impedendo,di fatto, l’accesso non solo al chiostro stesso ma anche all’aula studio al suo interno, precedentemente chiusa senza alcuna spiegazione. Consci del fatto che alcune di queste problematiche sono di competenza dell’ Azienda per il Diritto allo Studio abbiamo invitato anche il Presidente di questa, Matteo Moretti, al prossimo tavolo. Inoltre vogliamo anche delucidazioni sulla scelta di costruire nuovi studentati quando ve n’è uno, già pronto, abbandonato da 5 anni. Nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea pubblica a cui tutti gli studenti sono invitati a partecipare per prendere parola sulla situazione della nostra università“.