Firenze – Le assemblee si sono svolte ieri e le decisioni sul da farsi sono state prese: completa contrarietà dei lavoratori (che si sono riuniti nei depositi di Peretola e delle Cure) rispetto “la disdetta di tutta la contrattazione di secondo livello esercitata da Ataf Gestioni”, che ha condotto al documento che l’azienda ha presentato nell’ultima trattativa del 29 settembre scorso, documento ritenuto “inaccettabile” dai lavoratori stessi.
In particolare, i punti “caldi” della contestazione della Rsu aziendale, riguardano: il fondo di solidarietà che non è più finanziato dall’azienda, non rimborserà i lavoratori in aspettativa per malattia come avvenuto finora (50% dello stipendio) ; i sinistri che, come da contratto nazionale (acc. 26/4/13), potranno comportare il pagamento fino a 4.000 Euro in caso danni causati dagli autisti ; le mansioni e i turni da graduatoria in vigore solo fino al 26/12/14 ; l’integrazione aziendale nei primi tre mesi dei congedi parentali; la malattia per i figli; il mancato pagamento straordinario alla fine del primo periodo il Natale che verrà “lavorato” la mattina, ma con turno intero. Punti che, dicono i lavoratori, comportano pesanti ripercussioni sia a livello normativo che economico.
Ed ecco le contromisure decisa dai lavoratori: intanto, un presidio che si terrà davanti alla sede aziendale di Viale dei Mille venerdì prossimo alle 11.30 e che “accompagnerà” la trattativa che tuttavia prosegue in azienda; a partire poi da lunedì 13 ottobre, “visto che non esiste più nessun accordo aziendale che regola la vendita dei biglietti a bordo (distribuzione, agio, modalità di pagamento, ecc) gli autisti si atterranno a quanto prevede la normativa nazionale e il R.D. 148/31”. Vale a dire, “la vendita sarà effettuata solo ed esclusivamente ove sussistano le condizioni di sicurezza e senza che questa possa alterare la regolarità del servizio. Quindi, viste le attuali condizioni di lavoro e del traffico cittadino in cui siamo costretti a lavorare, in via del tutto eccezionale”. Inoltre, altre iniziative verranno comunicate dagli stessi lavoratori nel corso della prossima settimana, quando prenderanno il via le azioni di protesta.