Firenze – Rispetto. Non è questione di un buongiorno dato o non dato, di una “citazione” fatta o non fatta, come spiega la presidente dell’Associazione Ponte Vecchio, una delle più attive e più radicate di Firenze. No. E’ solo, e semplicemente, una questione di rispetto.
Di che? “Del lavoro di tanta gente che si butta a corpo morto per contribuire a tenere alta l’immagine e il prestigio della città – dice Laura Giannoni, presidente dell’Associazione, raggiunta a telefono – della capacità di inventare iniziative, dar corpo ad eventi, di mettere einsieme persone di buona volontà per contribuire, come possiamo, a tanti eventi anche di sostegno e solidarietà”.
Insomma, stamattina, davanti ai flash dei fotografi che ritraevano gli Angeli del Bello mentre ripulivano Ponte Vecchio con la giunta (quasi) al completo, sindaco in testa e due assessori assenti, la nota stonata era proprio il silenzio sull’Associazione di commercianti custodi, attori, propulsori del bellissimo e storico ponte. Eppure, erano stati proprio loro a darsi da fare per avere la presenza degli Angeli.
“La nostra associazione – spiega la presidente Giannoni – rappresenta tutte le botteghe del Ponte Vecchio. Gli scopi dell’Associazione, scritti sullo statuto, sono: lo sviluppo turistico e commerciale del Ponte Vecchio; la tutela degli interessi morali, economici e commerciali delle categorie degli associati nonché del carattere particolare del Ponte Vecchio; promuovere ed organizzare tutte le iniziative che possono migliorare l’immagine e l’estetica del ponte Vecchio nell’interesse degli associati ed a vantaggio del pubblico”.
Lavorando con questa ottica, le attività e gli eventi messi in piedi dall’Associazione sono stati tanti. Come illustra la presidente, partendo da oltre tre anni fa, quando, nel 2013, “la nostra Associazione ha aderito al progetto Firenze ci sta a cuore dell’allora consigliere comunale Alberto Locchi, donando alla città di Firenze il primo defibrillatore pubblico posto sotto le logge del Ponte e per l’uso del quale molti di noi hanno ricevuto l’attestato di primo soccorso già rinnovato, iniziativa che ha dato il via a molte altre dello stesso genere, fornendo alla città numerosi presidi che hanno permesso di salvare vite umane”, fino, attraverso un numero impressionante di eventi, adesioni, prese in carico (è l’Associazione Ponte Vecchio che sopporta la spesa periodica della rimozione dei lucchetti sotto il busto di Benvenuto Cellini), all’evento di domenica scorsa, la prima festa della Gricia che ha permesso all’Associazione di consegnare agli Amici di Grisciano (l’incantevole località flagellata dall’ultimo sisma) cinquemila euro “destinati alla ricostruzione di unarea ricreativa nel paesed sitrutto dal terremoto”. C’è anche un bando di concorso internazionale, con premio di 3mila euro, per la realizzazione del nuovo logo dell’Associazione, fra le varie inziative.
Non solo. Proprio al fine di preservare la bellezza e l’aspetto di Ponte Vecchio, l’Associazione ha contattato …. gli Angeli del Bello, appunto. Con la richiesta “di un loro intervento mirato alla rimozione delle scritte che devastano i muri e le spallette al centro dello stesso”.
“Insomma, ciò che vogliamo non è certo apparire, la pacca sulla spalla, la gratificazione in pubblico – conclude Giannoni – ma il rispetto. Rispetto del nostro lavoro, del nostro impegno, del nostro amore indefesso e continuo per questa città”.