Associazione Piazza della Vittoria: “Pini giù su perizia privata”

Firenze – Una sortita, “fatta alla chetichella” in un giorno di metà agosto quando “a Firenze non c’è nessuno”. Dopo gli abbattimenti dei pini di piazza della Vittoria e gli interventi dei politici, ecco le parole dell’Associazione omonima, e dei cittadini, e la risposta del Comune.

Intanto, dopo il malore che ha colto il vicepresidente dell”associazione Piazza della Vittoria, Vincenzo Ramalli, nel corso delle operazioni di abbattimento ei pini (l’uomo si trova al pronto soccorso) la parola passa all’altro vicepresidente, Deanna Sardi, che non ha dubbi: “Oltre al fatto che si tratta di un’azione di forza fatta alla chetichella – dice – vogliamo anche porre, come associazione, il punto sul fatto che il Comune ha tagliato i pini sulla base di una perizia non sua, che è stata compiuta su input di un agronomo esterno incaricato da un privato”. Un punto su cui l’associazione intende insistere: “Una perizia secondo noi non valida, un meschino espediente per far passare questi alberi da sani a malati, e abbatterli”. Tant’è vero che la vicepresidente Sardi ricorda che l’associazione ha “gia’ fatto due esposti alla procura e ora faremo il terzo, sebbene con l’azione odierna di fatto il Comune sembra aver voluto eliminare il cosiddetto corpo del reato”.

La precisazione che giunge dal comune sembrerebbe ipotizzare la responsabilità della Questura, almeno circa le modalità dell’intervento. “La questura ha ordinato alla direzione Ambiente del Comune di Firenze di procedere senza preavviso alle operazioni di abbattimento dei sei pini in classe D stamani mattina presto e di farlo insieme agli agenti di polizia seguendo le loro indicazioni, per permettere che le operazioni di pubblico servizio questa volta non venissero interrotte”, puntualizza dal Comune. Insomma sembra di capire che non ci sarebbe stata scelta per l’amministrazione: così, scortati da una trentina fra agenti di polizia e vigili urbani,  gli operai delle ditte hanno potuto lavorare indisturbati. Lo spiegamento di forze era per impedire che si ripetesse ciò che era accaduto il primo agosto, quando gli attivisti avevano fermato gli abbattimenti dei sei pini, classificati in classe D, quindi pericolosi. Da Palazzo Vecchio giunge anche la notizia, già resa pubblica, che sei nuovi pini della stessa specie verranno ripiantati ad ottobre.

Intanto, già in mattinata e quasi in tempo reale rispetto all’inizio degli abbattimenti dei pini, si era alzato il tono delle opposizioni, unite da destra a sinistra.

Così, mentre cadono i pini in piazza della Vittoria, l’opposizione unita balza come un sol uomo contro la “sortita” del Comune, arrivata, dicono i cittadini, dopo che era sembrato aprirsi un sia pur minimo spiraglio che riguardava il progetto alternativo presentato nei giorni scorsi proprio in piazza della Vittoria, là, sotto i pini.  E a dare fiato all’indignazione della gente si aggiunge anche il fronte unito dell’opposizione di destra e sinistra.

Commento di fuoco di Roberto De Blasi, M5S, consigliere comunale e capogruppo: “L’alba di venerdì 16 Agosto 2019 sancisce l’ennesima riprova della assoluta omessa considerazione del lavoro ad opera non solo di semplici cittadini comuni ma di esperti nel settore forestale, tecnico/urbanistico: soltanto pochi giorni fa l’associazione Piazza della Vittoria, in una conferenza stampa, aveva ribadito all’Amministrazione Comunale un progetto alternativo all’abbattimento di quegli alberi che per i residenti erano di vitale importanza. Si era chiesto che l’eventuale dismissione delle alberature “presunte malate” avvenisse in modo graduale affinché fossero ridotte al minimo le conseguenze drammatiche ricadenti non solo sulla popolazione limitrofa ma su tutti i cittadini fiorentini. Si era semplicemente chiesto di essere ascoltati almeno una volta, la prima, nel considerare le necessità dei protagonisti di questa vicenda. Si era sperato che l’atteggiamento sordo passato dell’Amministrazione Comunale nel suo secondo mandato, così come promesso in campagna elettorale, avrebbe ceduto il passo ad un percorso fatto non solo di ascolto ma di considerazione del volere delle persone, quelle persone che vivono la città, che contribuiscono con i loro tributi e che come in questo caso, evidentemente subiscono scelte ingiustificate e spesso arroganti nell’imporre decisioni che nulla hanno a che fare con il bene comune”. Il consigliere pentastellato parla di un “sogno infranto”, che riguarda il “lavoro partecipativo” considerato “inutile” e richiama anche le proposte del Prof. Bencivenni e dell’Arch. De Vico Fallani molto più rispettose del contesto storico-culturale della Piazza.

“Sdegno, commiserazione, tristezza e impotenza. Sono i primi aggettivi che possono descrivere lo stato d’animo di tutte le persone: politici, cittadini e attivisti che si sono adoperati per un percorso di partecipazione rispetto a Piazza della Vittoria” sono le parole di Dmitrij  Palagi (Spc), sottolineate all’interno di un comunicato congiunto con Fratelli d’Italia.

“Questa mattina, molto presto, protetti da numerose forze dell’ordine, le ditte incaricate del rifacimento dell’area hanno abbattuto numerose alberature – si legge nel comunicato comune -incuranti dell’incontro fra assessore Del Re e comitati, non hanno preso in considerazione nemmeno il Picnic organizzato dall’Associazione Piazza della Vittoria ieri nella giornata di Ferragosto, a cui hanno partecipato più di 50 persone. Nonostante tutto ciò stamani, come in un film d’azione che si vede al cinema o in televisione, sotto forma di incursione militare le ditte del verde sono arrivate in Piazza e repentinamente stanno abbattendo gli alberi. Molti attivisti presenti sono stati tenuti lontani dalle operazioni solo attraverso la forza pubblica, si è assistito a qualche malore fra i partecipanti” dichiarano i consiglieri di opposizione.

Si chiede, il consigliere Alessandro Draghi (FdI e Vice Presidente della Commissione Ambiente), “se questo sia lo stato di diritto messo in atto dall’Amministrazione comunale e se questo sarà il “modus operandi” della giunta nei prossimi anni”.

La replica del capogruppo PD Nicola Armentano e del presidente della commissione Ambiente e Mobilità Leonardo Calistri arriva puntuale: “I sei pini abbattuti questa mattina in piazza della Vittoria erano un pericolo per l’incolumità degli abitanti e di chi frequenta la piazza. Chi siede nei banchi dell’opposizione in consiglio comunale e dice di avere a cuore la salute dei fiorentini dovrebbe saperlo e aiutare l’amministrazione comunale a comunicarlo, invece di cavalcare gli umori di un comitato facendo affermazioni false, strumentali e irresponsabili”.

 

 

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